La Polizia di Stato ha denunciato un 63enne di Palagonia trovato in possesso di una pistola cal. 9×21 con il colpo in canna e un secondo caricatore nella tasca del giubbotto. L’uomo, un incensurato insospettabile, stava percorrendo la SS 514 per andare a trovare la figlia a Marina di Ragusa. Dopo il controllo, e vistosi scoperto, l’uomo ha avuto un malore ed è stato ricoverato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale “Civile” di Ragusa ed operato.
Nella sua abitazione, a seguito di una perquisizione, è stato trovato un piccolo arsenale, e sono ancora in corso accertamenti su un’altra pistola e dei fucili. Sequestrate armi, munizioni e ritirata la licenza.
A spiegare, nei particolari, come sono andati i fatti è il dirigente la Squadra Mobile di Ragusa, dr. Antonino Ciavola.
La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Squadra Volanti – qualche giorno addietro ha denunciato P.A. di anni 63 residente a Palagonia, per porto abusivo di arma da fuoco e relativo munizionamento.
La Volante della Polizia di Stato durante il normale controllo del territorio ha proceduto al fermo di un veicolo che procedeva sulla ss 514 in direzione Marina di Ragusa con a bordo un uomo.
Durante il normale controllo gli operatori si accorgevano subito che qualcosa non andava in quanto il conducente mostrava evidenti segni di nervosismo non compatibili con un eventuale verbale.
In considerazione della provenienza da fuori città di P.A. e delle recenti rapine commesse nel territorio ibleo si procedeva alla perquisizione del veicolo che inizialmente dava esito negativo ma, dopo poco, stante il perdurante stato di tensione del signore alla guida, veniva rinvenuta una pistola marca Beretta cal. 9×21 simile a quelle in uso alle Forze di Polizia sotto al sedile lato guida. La pistola era rifornita di munizioni pronta a fare fuoco e nella tasca del giubbotto è stato rinvenuto un secondo caricatore.
Il personale operante contattava immediatamente la Squadra Mobile per la gravità di quanto da loro riscontrato ed attivare le immediate indagini sul soggetto.
Dai controlli in banca dati, emergeva che il conducente del veicolo deteneva regolarmente in casa a Palagonia la pistola rinvenuta, ma non aveva alcuna licenza al porto della stessa al di fuori del domicilio, pertanto veniva denunciato in stato di libertà.
L’uomo nel contempo veniva colto da malore (probabile infarto) e ricoverato presso l’ospedale di Ragusa, prontamente assistito dai familiari stupiti di quanto accaduto e preoccupati per la reputazione della famiglia.
Stante la violazione di legge da parte del titolare della pistola, veniva estesa la perquisizione anche all’abitazione di Palagonia dove l’uomo custodiva un mini arsenale. Pistole e fucili erano detenuti alcuni regolarmente ed altri sono ancora in corso accertamenti in quanto dovrebbero essere detenuti senza alcuna autorizzazione.
Tutte le armi e le munizioni rivenute venivano quindi sequestrate e messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini della Squadra Mobile sembrano escludere al momento collegamenti con la criminalità organizzata o con le rapine consumate nell’ultimo periodo, ma rimangono dei dubbi sul fatto che l’uomo per andare a trovare gli affettuosi parenti abbia portato al seguito una pistola con il colpo in canna.
Altro elemento da valutare è il perché l’uomo nonostante fosse incappato nei controlli, la relativa denuncia per porto abusivo d’arma da fuoco ed il malore con attacco di cuore, qualche giorno dopo è stato controllato sempre a bordo di un’auto nel territorio ragusano.
A breve, nei suoi confronti scatteranno provvedimenti di divieto di far ritorno nel comune di Ragusa evitando così eventuali ulteriori sue attività criminali.