Dopo cinque anni, si è concluso il processo per l’occupazione dell’ex hotel San Giovanni a Ragusa

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Si è concluso con delle multe il processo, durato cinque anni, a quattro membri dell’ex collettivo “La Fabbrica” che nel 2009 avevano occupato l’ex hotel San Giovanni. Una struttura abbandonata da tanti anni, finalmente tornata alla pubblica fruizione grazie all’occupazione. L’Inpdap, però, aveva chiesto lo sgombero che è arrivato insieme alle denunce.

In quattro erano stati accusati di minacce, violenze e furto. Oggi sono stati assolti da queste accuse ma condannati – tre dei 4 imputati – a pagare una multa da 120 euro per il reato di occupazione dell’ex hotel e 1000 euro di danni all’Inpdap, il corrispondente di due mesi d’affitto. La sentenza, come detto, è stata pronunciata dal Tribunale di Ragusa.

I membri dell’ex collettivo hanno diramato una nota: “Dopo oltre cinque anni si conclude il processo con una sentenza che ci lascia con un sorriso amaro: multa da 120 euro per il reato di occupazione dell’ex hotel San Giovanni e 1000 euro di danni all’Inpdap, a quanto pare per due mesi d’affitto o giù di lì, per tre dei quattro denunciati. Cinque anni di udienze, ovviamente pagate da tutti cittadini, inutili. Cadono invece le accuse di minacce, violenze e furto per tutti: l’udienza, durata a lungo, ha stabilito che non sussistono prove sufficienti ad incriminare gli imputati, cosa verificata già 5 anni or sono. Il pubblico ministero stesso avevo chiesto la piena assoluzione per tutti i reati ascritti”.

“Tra sessanta giorni”, si legge ancora nella nota: “potremo leggere le motivazioni di tale pena e non ci sorprenderemo affatto di quello che leggeremo, ovvero che sono stati accusati membri di gruppi politici specifici, già noti alle forze dell’ordine e che frequentavano lo spazio, a prescindere da quale fosse all’interno il loro ruolo. Dopo andremo in appello, perché occupare un posto proprietà dello stato, chiuso e fatiscente, per restituirlo alla città non è e non sarà mai un reato ai nostri occhi“.

“Ricordiamo infatti che alla Fabbrica non c’era una gerarchia, non esisteva il tanto ricercato capo con le chiavi del posto. Ebbene, a distanza di cinque anni e tre mesi, rivendichiamo ancora le nobili origini dell’allora collettivo La Fabbrica, cioè quello di dare vita ad uno spazio sociale autogestito cittadino, nato per far muovere la cultura e la politica e che fosse a disposizione di chiunque volesse usufruirne. Adesso invece passeggiamo per il ponte vecchio e ammiriamo l’ex hotel San Giovanni chiuso, sbarrato, blindato, quando invece ci hanno tacciato di essere usurpatori di uno spazio presto destinato ai pensionati”.

L’Inpdap aveva chiesto lo sgombero spiegando di avere dei progetti di recupero della struttura. Nessun progetto è stato attuato: quel luogo che era diventato grazie ai componenti del collettivo e ai tanti cittadini che ci andavano uno spazio per incontri, dibattiti e condivisione è ancora chiuso.