Anche nella città di Ragusa la CGIL attiverà lo sportello di orientamento al lavoro (SOL).
L’iniziativa, pienamente operativa dal prossimo 13 aprile, rappresenterà un centro di riferimento che si pone l’obiettivo di incentivare l’occupazione. Il SOL è quindi rivolto ai disoccupati, agli inoccupati, a chi ha una occupazione precaria. Lo sportello sarà utile per fornire indicazioni per una corretta formazione per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. A questo fine sarà fornita una guida allo strumento di “Garanzia Giovani” in corso di attuazione in Sicilia.
L’iniziativa è stata presentata martedì 24 mattina presso la sede dell’organizzazione sindacale di Ragusa. Presenti all’incontro con la stampa il componente della segretaria regionale della Cgil Sicilia, Monica Genovese, il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, i segretari provinciali della Cgil Ragusa, Salvatore Terranova e Valeria Firrincieli, il responsabile del Dipartimento delle politiche del lavoro, Francesco Maltese e Andrea Guttuso, dirigente della Cgil Sicilia.
Dopo le positive esperienze in diversi centri italiani e siciliani (come Palermo, Siracusa, Enna, ma anche piccole realtà come Partanna, nel Trapanese), anche il capoluogo ibleo avrà il suo presidio a tutela del lavoro. “Il SOL, Servizio Orienta Lavoro, è parte integrante del Sistema dei Servizi della CGIL“, ha spiegato Valeria Firrincieli, che sarà la responsabile dello sportello a Ragusa: “e quindi delle attività di tutela, assistenza e consulenza che il sindacato assicura per fornire risposte concrete e solidali alle varie esigenze che si incontrano nel corso della vita lavorativa, e non solo”.
“Il SOL nasce dall’esigenza del sindacato di rispondere ai cambiamenti sempre più veloci avvenuti nel mercato del lavoro, i cui risvolti problematici si sono riversati in modo particolarmente drammatico sulle lavoratrici e sui lavoratori. I dati ISTAT, riferiti all’anno 2013 per il territorio di Ragusa, lo evidenziano: nel 2004 la disoccupazione era all’8 percento, nel 2013 al 19,3 percento. E certamente quest’anno non ci aspettiamo un grande miglioramento”.
“Saremo attivi subito dopo le feste pasquali, ogni lunedì dalle 10.00 alle 12.00, presso la sede CGIL di vico Cairoli. Ovviamente rivolgiamo la nostra consulenza ai disoccupati, a chi è alla ricerca del primo impiego, a chi tenta di reinserirsi nel mondo del lavoro, agli immigrati, alle persone con disabilità, alle donne“.
“I dati ISTAT 2014 sulla disoccupazione” ha aggiungo Monica Genovese: “sono assolutamente catastrofici soprattutto per quanto riguarda quella giovanile, che arriva in Sicilia al 56 per cento. Si tratta di una rete che esiste in tutta Italia, grazie alla quale poter dare assistenza anche sulla formazione oltre che sull’orientamento. Stiamo lavorando all’interno della nostra regione con l’intento di potenziarne i presidi ed aprirne di nuovi”.
IL SOL E I PIANI REGIONALI
Tra le attività del SOL, spazio all’orientamento per i giovani, che comprende il supporto per aderire ai piani regionali come “Garanzia Giovani”, in corso di attuazione in Sicilia. Una situazione tutt’altro che chiara, come spiega Andrea Gattuso, responsabile regionale politiche giovanili CGIL Sicilia: “Nella nostra regione in questi anni sono arrivati fiumi di finanziamenti destinati ai giovani, tutti gestiti in maniera pessima” dichiara: “come il “Piano Giovani” dell’allora assessore regionale Scilabra, che è rimasto fermo al palo, dopo il flop del click day della scorsa estate. Ad oggi – continua – non se ne hanno più notizie ed abbiamo la sensazione che quelle risorse siano andate perse”.
Parlando invece di “Garanzia Giovani”, Gattuso spiega che si tratta di un programma di portata europea dalla dotazione finanziaria di 178 milioni di euro per la Sicilia, partito il Primo maggio 2014. “A un anno di distanza finalmente sono partite le procedure per i tirocini: saranno 13mila, rivolti ai giovani tra i 18 e 29 anni che per 6 mesi verranno inseriti in azienda con una retribuzione di 500 euro mensili lordi. A oggi però non esiste in Sicilia una normativa che regola i tirocini, quindi cercheremo di vederci chiaro ed assistere tutti coloro che accederanno al piano”.
[ Fonte: La Sicilia ]