A Ragusa la Polizia Stradale ha denunciato un cinquantenne del posto per ricettazione, attività di demolizione abusiva, violazione degli obblighi di giudiziale custodia e violazione sigilli, in quanto aveva avviato abusivamente un’attività di demolizione e trattamento di parti di veicoli in due garage che sono stati sottoposto a sequestro.
Il centro era stato sottoposto a sequestro lo scorso 20 gennaio ma ora, a seguito delle indagini, è emerso, tra le altre cose, che all’interno del centro si trovavano auto, e pezzi di auto, rubate. L’attività, inoltre, proseguiva, essendo stati rimossi i sigilli.
Ecco i particolari.
L’attività investigativa prende avvio lo scorso 20 gennaio, quando, nell’ambito dei servizi predisposti per il controllo delle ditte che effettuano autodemolizioni, la Polizia Stradale di Ragusa ha effettuato un controllo amministrativo a Ragusa, nei confronti del ragusano, titolare di una regolare attività commerciale di rivendita auto usate e ricambi usati per auto.
All’interno di altri locali facenti parte dello stesso immobile, gli agenti accertavano che veniva svolta l’attività abusiva di centro di raccolta e demolizione di veicoli, senza che il titolare fosse munito di autorizzazione,
Si accertava infatti che, all’interno di due garage, rispettivamente uno di mq. 100 e l’altro di mq. 50 circa, veniva effettuata l’attività di demolizione di tutte le parti di meccanica, di carrozzeria, di tappezzeria e parti elettriche di auto, i cui pezzi erano sistemati e catalogati, da destinare alla successiva vendita presso l’attività commerciale autorizzata.
All’interno veniva rinvenuta un’autovettura PEUGEOT 207 di colore grigio, priva di targhe di immatricolazione, già parzialmente smontata di varie parti, ed un’altra carcassa appartenente ad un veicolo NISSAN Terrano, già totalmente sezionato per la successiva vendita dei vari pezzi,
Altresì, veniva rinvenuta attrezzatura utilizzata per la demolizione delle parti di veicoli e numerosi pezzi di ricambi usati di veicoli tra cui nr. 4 gruppi propulsori; nr. 16 gruppi cambio di autovetture; nr. 41 portiere di autovetture varie; nr. 16 portelloni posteriori di autovetture; vari sedili anteriori e posteriori di autovetture nr. 24 portiere; nr. 3 portelloni posteriori; nr. 3 cofani anteriori; sedili anteriori e posteriori appartenenti a tre diverse autovetture, nr. 5 cruscotti di autovetture ed altri accessori.
Constatata l’attività illecita, si procedeva, in data 20 gennaio, al sequestro preventivo dei due locali.
Il sequestro preventivo veniva successivamente convalidato dal GIP di Ragusa, dottor Claudio Maggioni.
A seguito degli ulteriori accertamenti sui motori rinvenuti, è stato accertato che i motori di una Ford, di una Alfa Romeo e di due Fiat appartenevano ad auto rubate a Catania, motivo per cui, gli agenti della Polstrada, nella giornata di ieri, ritornavano presso l’attività del siracusano, per procedere all’ulteriore sequestro penale dei motori.
Nell’occasione, gli agenti verificavano che erano stati rimossi i sigilli precedentemente apposti, motivo per cui il ragusano è stato deferito anche per il reato di violazione di sigilli alla Procura di Ragusa.