Alcuni mesi fa i Carabinieri della Compagnia di Ragusa avevano ricevuto la denuncia da una signora settantenne di Ragusa, la quale sosteneva che alcuni suoi ex-affittuari, sfrattati per il mancato pagamento dei canoni di affitto, le avevano sottratto gli arredi dell’appartamento, tra i quali elettrodomestici nuovi e mobilio di pregio, per un valore stimato in circa 40mila euro.
La ricerca della refurtiva ha portato i militari dell’Arma ad individuare una casa di riposo per anziani abusiva in via Archimede a Ragusa.
Tutti i dettagli nella nota inviata:
Le indagini compiute dagli uomini in servizio presso la Stazione Carabinieri hanno avvalorato il racconto dell’anziana malcapitata. La visione di fotografie e documenti di acquisto ha consentito infatti di ricostruire compiutamente la consistenza degli arredi, mentre l’escussione di vari testimoni ha fugato ogni possibile dubbio circa l’effettiva responsabilità in capo ai due ex affittuari.
Nel volgere di poche settimane gli investigatori hanno individuato una rosa di immobili in cui verosimilmente erano serbati i mobili sottratti. Il passo successivo è stato quello di richiedere alla Procura della Repubblica l’emissione di un decreto di perquisizione locale. Una volta ottenutolo non rimaneva che dargli esecuzione. E qui l’indagine ha avuto una svolta inattesa.
Nelle prime ore del pomeriggio di ieri, infatti, quando i Carabinieri della Compagnia di Ragusa hanno bussato alla porta di un immobile signorile ubicato in via Archimede, non potevano certo immaginare che si sarebbero trovati di fronte ad una vera e propria casa di riposo per anziani abusiva, esercitata dagli indagati (gli ex inquilini della settantenne denunciante) senza che gli stessi avessero alcun titolo per farlo. Gli arredi trafugati erano stati impiegati proprio per arredare l’illecito ricovero.
All’esito della perquisizione, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti tutti i mobili sottratti, che sono stati immediatamente restituiti alla legittima proprietaria. Gli ex inquilini – C.L. , del 1977 e G.N., del 1972 – sono stati denunciati per “Appropriazione indebita”. A loro carico è stata altresì elevata una sanzione amministrativa per l’esercizio abusivo della casa di riposo.