Una scuola inclusiva di ogni diversità e che abbia grande attenzione per ogni bambino, con le sue caratteristiche e le sue diversità, sempre nel rispetto dell’identità personale di ognuno. Ed un miglioramento generale della scuola che passa attraverso la sinergia e la collaborazione tra l’ufficio scolastico provinciale e le scuole stesse.
Si è presentato così il nuovo dirigente reggente dell’ufficio scolastico provinciale, Giovanna Criscione, ragusana, che dal 12 marzo è subentrata a Emilio Grasso che è stato trasferito a Catania. Laureata in pedagogia e docente di scuola dell’infanzia la dottoressa Criscione ha coordinato per 18 anni l’osservatorio sulla dispersione scolastica, si occupa di alunni portatori di handicap e di intercultura. Un ruolo che sta cambiando, quello degli ex provveditori, così come sta cambiando il mondo della scuola con la riforma che in questo momento è in itinere. “La buona amministrazione dipende dalle scuole”, dice Giovanna Criscione: “e le scuole dipendono dalla buona amministrazione.
Le riforme che in questo momento sono in atto a livello nazionale influiscono anche a livello amministrativo. Purtroppo abbiamo un organico dimezzato rispetto a qualche anno fa con cui ci tocca fare i conti, ma la nostra provincia si è sempre destinata per una eccellente offerta formativa con tutte le problematiche che possono esserci. Gli impiegati hanno rinunciato anche molte volte alle ferie per impedire ritardi. La riforma in atto? La premialità è importante, ma ovviamente non bisogna dimenticarsi dell’anzianità”.