Il quadro adesso è abbastanza completo anche se non ancora definitivo. Ai cinque nomi già annunciati ufficialmente per la corsa alla poltrona di sindaco di Ispica in occasione delle elezioni amministrative che si terranno tra la fine di maggio e i primi di giugno potrebbero aggiungersene ancora dato che – tanto per dirne una – forze come il Nuovo Centro Destra che ha finora espresso il sindaco Piero Rustico non hanno ancora chiarito la loro collocazione (a meno di voler dar adito alle voci che vorrebbero un sostanziale accordo con il Pd, che sarebbe stato reso palese dalla partecipazione di alcuni esponenti di punta del centrodestra alle primarie dei democratici).
L’ultima candidatura ufficializzata, in ordine di tempo, è quella del Movimento 5 Stelle: il meet up, nell’assemblea di un paio di giorni fa, ha scelto i nomi dei candidati al Consiglio comunale e Gianluca Genovese per la candidatura a sindaco. “Ogni punto del programma”, ha annunciato il trentaduenne consulente informatico, collaboratore del parlamentare Marialucia Lorefice: “è stato studiato in maniera approfondita ed è nato grazie anche al contributo di esperti, interni o esterni al Movimento. Ispica merita un rinnovamento totale della classe politica. Chi ha amministrato negli ultimi anni, inclusa la finta opposizione in Consiglio ha fatto disastri, ha pensato al proprio tornaconto personale. Col Movimento 5 Stelle i cittadini diventano davvero protagonisti. Faremo del Comune una casa di vetro e della lotta agli sprechi una priorità assoluta. Ispica ha tante risorse che meritano di essere amministrate da persone preparate, capaci e oneste. La nostra città diventerà un modello di efficienza, legalità e innovazione”.
Quella di Genovese al momento è una delle poche candidature che fa riferimento a una forza politica nazionale, oltre chiaramente al candidato del Partito Democratico Pierenzo Muraglie, scelto attraverso le primarie dello corso 21 dicembre, che ha l’appoggio anche della lista civica “Libertà e Buon governo”. Dalle insinuazioni di un presunto “inciucio” con la destra di Rustico, Muraglie si è sempre difeso: Sono solo azioni di disturbo finalizzate a minare la serenità di un percorso politico alternativo al centrodestra che tende ad aggregare forze politiche e civiche di centrosinistra, tentativi maldestri diretti a dividere e frammentare le forze progressiste presenti nella nostra città. Nel nostro confronto quotidiano con i cittadini emerge con forza la volontà di rimboccarsi le maniche e lavorare per restituire dignità ad una città mortificata dal fallimento finanziario determinato dall’implosione del centrodestra”.
Non lo appoggerà di certo, invece, Sel, che punta su Giuseppe Digiorgio. Per il resto ci sono solo movimenti civici, persino dalla parte di Paolo Monaca, che fu eletto consigliere comunale nelle file dell’Udc e che oggi, sostenuto da ben otto liste, rifugge ad ogni buona occasione l’etichetta del candidato di centrodestra: “Può essere di centrodestra un candidato sindaco che ha avversato il centrodestra ispicese nella sua declinazione di governo uscente? La mia candidatura è civica, sostenuta da giovani, in un percorso politico personale che ha visto la mia formazione maturare nell’alveo dell’esperienza del Partito Socialista”.
E civiche sono pure le altre due candidature in campo: quella del preside Franzò, candidato del movimento “Rinascita Ispicese”, e quella dell’imprenditore Vincenzo Cannizzaro, che avrebbe tre liste pronte a sostenerlo.
[ Fonte: La Sicilia ]