Ragusa, sulla tassa di soggiorno Mirabella attacca: “Violata la sesta commissione”

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“Per la seconda volta è stata convocata ieri, 13 marzo, la sesta commissione per esprimere un parere sulla riorganizzazione dei parametri della tassa di soggiorno che dovrà essere discussa a breve in consiglio comunale. Per la seconda volta l’assessore al turismo, Stefano Martorana, diserta la convocazione, e si registra l’uscita, dopo pochi minuti dall’inizio dei lavori, dei consiglieri di Movimento Cinque Stelle e Partecipiamo. Nonostante ciò, l’opposizione, astenendosi formalmente dall’esprimere un voto, ha responsabilmente, in modo consequenziale, consentito l’approvazione dell’atto per autorizzare la trasmissione in consiglio“.

E’ l’amara constatazione compiuta dal presidente della sesta commissione Giorgio Mirabella e condiviso dagli altri componenti delle opposizioni presenti all’interno dell’organismo.

Queste le sue dichiarazioni.

La prima volta un paio di settimane fa, l’assessore Martorana argomentò la sua assenza per un impegno istituzionale pregresso già assunto. La sua assenza non ha consentito all’organismo consiliare di discutere sull’atto. Ieri, per la seconda volta, si è ripetuto lo stesso copione, con l’aggravante che anche i componenti della maggioranza consiliare sono andati via. Ma che senso ha tutto ciò? Tale assenza crea nei fatti due problemi seri, uno di natura istituzionale, l’altro programmatico.
Non è possibile che amministrazione e maggioranza non consentano alla sesta commissione di poter svolgere tranquillamente il compito a cui è deputata. E come norma impone, prima di esprimere un voto si deve ascoltare l’amministratore proponente e consentire un dibattito tra i vari componenti. Ma ciò non è potuto avvenire. Ritengo che ci sia stata una palese violazione del carattere istituzionale che l’organismo ricopre e che gli assenti lo abbiano volutamente snobbato.
Sul piano programmatico, poi, rileviamo che la pianificazione in materia di turismo che ha approntato (o avrebbe dovuto) l’assessore Martorana è quasi assente. Mancano progettualità, proposte, iniziative, programmi, investimenti, scommesse e soprattutto valorizzazione del territorio.
La valenza del turismo per il nostro comune è oggettivamente sotto gli occhi di tutti, ma se l’amministrazione non predispone gli strumenti adeguati rimarrà una chimera e chi ci perderà saranno esclusivamente il territorio e tutti gli operatori che sul turismo hanno scommesso e ci credono.
Ragion per cui, sin d’ora annuncio, la mia disponibilità a convocare la sesta commissione soltanto se l’amministrazione, regolarmente invitata a presenziare, ci sarà, altrimenti non mi sento di indire la riunione di un organismo, con una spesa a carico dell’Ente, per non concludere nulla a causa di precise responsabilità.