La Polizia di Stato, a seguito dell’aumento dei controlli nelle zone rurali volti a prevenire e reprimere i reati commessi in zone periferiche e tra questi il pascolo abusivo che notevoli danni crea alle colture primaverili, ha denunciato giovedì pomeriggio in stato di libertà due pastori pregiudicati per reati contro il patrimonio.
I dettagli dell’operazione nel comunicato del Commissariato di Comiso:
I due P. L. F. nato a Caltagirone (CT) nel 1980 e C.G. nato a Gela (CL) nel 1954 sono stati segnalati all’AG iblea per aver introdotto all’interno di un terreno coltivato a vigneto, un gregge di oltre 300 ovini ed aver pertanto causato ingenti danni alle coltivazioni; il secondo è stato anche denunciato per ingiurie proferite al proprietario del terreno, nel frattempo giunto sul luogo, in presenza di agenti di Polizia intervenuti sul posto.
I fatti risalgono a ben due episodi avvenuti a distanza di due giorni l’uno dall’altro.
Nella seconda circostanza gli agenti di Polizia, riuscivano ad identificare colui che conduceva il gregge mentre nella prima circostanza un uomo si era dato alla fuga alla vista degli agenti di Polizia (ma era stato da questi riconosciuto e quindi segnalato contestualmente a questo secondo caso); il PLF dichiarava che il gregge era di proprietà del suocero C.G. pluripregiudicato anche per omicidio, contro il quale il erano già state sporte in passato analoghe denunce sempre per le stesse violazioni.La vittima, in sede di denuncia, forniva altresì documentazione fotografica prodotta dallo stesso al fine di immortalare il gregge all’interno della propria vigna in altre circostanze manifestando serie preoccupazioni per ulteriori danneggiamenti delle colture nei periodi prossimi in cui le viti inizieranno a produrre uva pregiata del tipo Nero D’Avola e Frappato DOCG con danni economici rilevantissimi.
I controlli della Polizia di Stato continueranno costantemente al fine di reprimere il fenomeno.