“Cinque stelle chi? Non so chi siano e nemmeno mi interessa, perché le opinioni che esprimono sono lontane da quelle della città”. Il sindaco Ignazio Abbate stronca così l’ennesimo attacco da parte del Movimento Cinque Stelle di Modica che, con un sin troppo di parte confronto con la vicina Ragusa guidata dal pentastellato Federico Piccitto, giudicano invece in netto declino la situazione della città.
“A Ragusa”, hanno scritto i rappresentanti del movimento modicano che, a differenza che nell’ex capoluogo, alle ultime elezioni amministrative non hanno raggiunto il quorum sufficiente alla conquista di uno scranno in Consiglio comunale: “si procede a grandi passi verso una migliore qualità della vita in tutti i sensi, con l’approvazione di un piano di opere pubbliche da ben 11 milioni di euro, per rifare strade, piazze, piste ciclabili, servizi di assistenza e assegno civico per i cittadini disagiati, mentre a Modica si indietreggia giorno dopo giorno. C’è una sostanziale differenza tra i due comuni a soli quindici chilometri di distanza l’uno dall’altro, ma con due modi di amministrare completamente differenti. La politica di Piccitto e dei cittadini assessori sta proiettando il Comune di Ragusa verso l’innovazione in tutti i settori, avviando un circuito virtuoso a beneficio sociale ed economico, basato sulla parsimonia e la valorizzazione dei beni e dei servizi pubblici”.
“La politica di Abbate, invece”, continuano i pentastellati modicani: “sta proiettando il Comune di Modica verso il nulla, senza alcuna progettualità, che consentirebbe, invece, alla nostra città di diventare il vero comune capofila del Sud Est siciliano. Come promesso dal sindaco Abbate, in campagna elettorale, notiamo che la città sta veramente cambiando volto, peccato che l’attuale volto di Modica, in questo periodo, sia stato già abbastanza sfigurato e sia diventato ancora peggiore di quello degli anni passati, grazie ai continui annunci e agli scadenti interventi di lifting senza sostanza, come le migliaia di euro spese per giocare a fare i manager del turismo o peggio, alle manie ossessive compulsive per le potature, o ancora a proporre un’impresentabile città, devastata dalle discariche abusive, precipitata nella paura dei furti e delle rapine come capofila di improbabili mini consorzi bonsai”.
“Alla faccia della mancanza di progettualità” replica il sindaco Abbate: “il Comune di Modica lo scorso anno è stato la prima stazione appaltante della provincia e senza poter contare, come può invece il Comune di Ragusa, su risorse finanziarie come quelle provenienti dalle royalties. Abbiamo approvato il piano spiagge, stiamo facendo un Prg per il centro storico e un nuovo piano per la gestione dei rifiuti. Per non parlare di turismo, dato che noi siamo già organizzati per andare ad Expo e Ragusa no“.