I No Triv da Scicli a Ragusa, passeggiando lungo l’Irminio: “La bellezza non si trivella”

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Il "trekking no Triv" organizzato oggi da Legambiente è partito da Scicli per arrivare a Ragusa, attraversando la vallata del fiume Irminio

Non una manifestazione, ma piuttosto una passeggiata, per dire che queste vallate sono ricche innanzitutto di questo: di bellezza da godere e da salvare.

Il “trekking no Triv” organizzato oggi da Legambiente è partito da Scicli per arrivare a Ragusa, attraversando la vallata del fiume Irminio, come forma di protesta contro il nuovo progetto della società Irminio di trivellare in quest’area.

“Un’area”, ricordano gli ambientalisti: “tutelata dal piano paesaggistico e ad alta intensità agricola e zootecnica, dopo l’autorizzazione illegittima della Soprintendenza di Ragusa, contro la quale Legambiente Sicilia ha presentato ricorso al Tar.
Ma siamo qui anche per fare pressioni sul comune di Ragusa che, inspiegabilmente, non ha ancora deciso di negare la concessione edilizia per le trivellazioni come è nelle sue possibilità e per difendere le attività agricole e zootecniche, il turismo e il paesaggio”.

E a proposito della passeggiata ambientalista, ha voluto dire la sua anche Antonio Pica, amministratore della Irminio srl, la società che dal 1981 estrae idrocarburi a Ragusa e che sta per realizzare nuovi pozzi esplorativi in contrada Buglia Sottana: “Abbiamo appreso che Legambiente Ragusa sta organizzando una passeggiata dimostrativa nei pressi dei pozzi Irminio. Siamo lieti di invitare tutti a visitare il nostro impianto produttivo, in una data da concordare, nei giorni successivi, compatibilmente con gli impegni di tutti”.
E ancora: “Saremmo davvero felici di poter mostrare alla cittadinanza come operiamo presso il nostro Centro oli di contrada San Paolino, di spiegare come sono fatti i pozzi e come si perforano, anche per sfatare i falsi miti sul presunto inquinamento delle falde acquifere e del danno all’ambiente che le nostre attività produrrebbero sul territorio”, afferma Pica.
“Potrebbe essere un’ottima occasione per tutti”, conclude l’a.d.: “di toccare finalmente con mano la nostra attività quotidiana, verificando con quanta cura e serietà facciamo il nostro lavoro, ormai da decenni, nel pieno rispetto delle regole. Chiunque potrà anche verificare come i nostri pozzi siano tranquillamente inseriti nella campagna circostante, con i cui operatori conviviamo da anni proficuamente”. “Il nostro impianto” continua il manager di Irminio: “estrae petrolio da circa 30 anni, non ha mai avuto problemi, dà lavoro a un discreto numero di occupati diretti e indotto, tutti del luogo, e opera nel totale rispetto dell’ambiente circostante e delle rigide normative di sicurezza. Rivolgo quindi un invito a Legambiente e a tutti gli interessati a conoscere la nostra attività: venite a trovarci”.