Non si abbandona a facili voli pindarici il presidente nazionale del Coni.
In visita alla Scuola dello Sport di Sicilia, Giovanni Malagò, alla presenza dei vertici regionali e provinciali del Comitato olimpico, parla chiaro: “Non serve che venga Giovanni Malagò per dire che questo luogo ha grandi potenzialità”, ha commentato: “per larghi versi ancora inespresse. Da cosa partire per avviare un nuovo circolo virtuoso? Oggi credo che a tutti i livelli si debba prioritariamente gestire in maniera oculata gli impianti esistenti, come questo, piuttosto che innalzare strutture nuove. Questa giornata”, ha sottolineato: “si inserisce nella vasta operazione di mappatura nazionale del territorio che stiamo facendo”.
Nel corso della visita alle diverse strutture che compongono la Scuola regionale di Sport, il delegato provinciale Sasà Cintolo, il vice presidente vicario Giorgio Scarso ed il presidente regionale Sergio D’Antoni hanno spiegato in sintesi le dinamiche che dal 1985 hanno permesso di realizzare un centro di eccellenza regionale. Nel corso della conferenza stampa che ha chiuso la visita di Malagò, è stato ricordato il ruolo della struttura di via Magna Grecia in chiave di mediterranea. Tante le iniziative svolte negli ultimi anni, come i giochi CoMeGym a settembre 2014, per esempio. Una via che a livello locale si vorrebbe ampliare. La ricetta però non è di facile attuazione, ha lasciato intendere Malagò, il quale con chiarezza ha spiegato che le risorse nazionali Coni sono poche e da dividere tra le 21 Scuole regionali. Si dovrà trovare un’intesa con le istituzioni, e la politica dovrà avere grande peso.