Nelle prime ore del pomeriggio di mercoledì 25, i Carabinieri di Ragusa hanno dato esecuzione all'”Ordine di espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare“, spiccato dal Tribunale a carico dei due pregiudicati: P.S, classe 1985, di Vittoria e L.M., del 1987, di Ragusa.
Entrambi sono stati portati presso la locale Casa Circondariale, dove dovranno scontare una pena definitiva di 10 mesi di reclusione.
I fatti che hanno portato alla condanna risalgono all’aprile 2014. Eccoli descritti nel comunicato dei Carabinieri di Ragusa:
I due odierni arrestati, assieme ad un terzo complice (C.G., classe 1976, anch’egli condannato ma rimasto in libertà in virtù della sospensione condizionale della pena), avevano preso letteralmente d’assalto un’azienda agricola ubicata in Contrada Santa Rosalia.
Approfittando dell’oscurità notturna e dell’isolamento dell’impianto preso di mira, avevano divelto il cancello d’ingresso, per poi introdursi all’interno del capannone e trafugare macchinari da lavoro per un valore complessivo quantificato in quasi 10mila euro. Nel compimento del criminoso gesto, i malviventi causavano per altro il crollo parziale di una parte del muro dello stabilimento.
Proprio questi rumori avevano attirato l’attenzione di una pattuglia di Carabinieri in borghese, che in quel momento stava espletando un servizio mirato alla prevenzione dei reati predatori, proprio in quella zona del Ragusano. Vedendo avvicinarsi la pattuglia, il reo aveva provato a darsi alla fuga, venendo però subitaneamente fermato dal sopraggiungere di una pattuglia di rinforzo.
Ne seguì il deferimento all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato in quanto commesso da 3 persone in concorso, e con violenza sulle cose. ALl’esito del procedimento è stata quindi emessa l’odierna sentenza definitiva di condanna e, quindi, l’arresto dei rei. Oltre alla pena detentiva, a entrambi è stata comminata anche una sanzione pecuniaria pari a euro 400,00.