Il segretario nazionale della Cna, Sergio Silvestrini, è stato ieri sera nel capoluogo ibleo per inaugurare “InnovaRete”, la piattaforma di servizi che aggrega le tre Cna provinciali di Catania, Ragusa e Siracusa.
Per Silvestrini si tratta di “Una sperimentazione pilota che fungerà da modello per altre realtà territoriali in tutta Italia”.
Ecco tutti i dettagli del partecipato incontro.
Una scommessa per sostenere al meglio le imprese. Una realtà innovativa nel suo genere che potrà fungere da esperimento pilota per altri ambiti territoriali nel Paese. Così il segretario generale della Cna nazionale, Sergio Silvestrini, ha salutato, ieri sera, la presentazione di “InnovaRete”, il sistema integrato di servizi alle Pmi e alle persone nella Sicilia orientale che aggrega le Cna provinciali di Catania, Ragusa e Siracusa. L’appuntamento, tenutosi nella sede del capoluogo ibleo, ha visto la presenza dei gruppi dirigenti delle tre province. C’erano i presidenti provinciali delle tre aree, rispettivamente Sebastiano Battiato, Giuseppe Santocono e Antonino Finocchiaro, con i tre segretari provinciali, Andrea Milazzo, Giovanni Brancati e Giuseppe Gianninoto. Sono stati questi ultimi a relazionare sulla novità rappresentata dalla nuova piattaforma. C’era anche il presidente regionale Cna Sicilia Giuseppe Cascone. “Questa sperimentazione – ha detto Silvestrini – è assolutamente innovativa e, secondo me, ancora con potenzialità inespresse. Una sperimentazione che ci consentirà di superare la logica dell’identità territoriale in un momento storico in cui la specializzazione competitiva è la risposta da fornire agli associati. Oggi le imprese hanno bisogno di aiuto e di ascolto. La Cna vuole ripartire con la comunicazione dall’alto verso il basso e viceversa. Anche perché non dobbiamo dimenticare il fatto che stiamo affrontando una traversata nel deserto che dura ormai da sette lunghi anni. Una crisi imprevista nelle dimensioni e le cui cure non sono ancora note. È chiaro che se si prosegue così per un tempo considerevole anche gli organismi più solidi sono destinati a rompersi. Noi diciamo che non si può curare la malattia con la stessa malattia. Servono scelte più coraggiose. Noi, come Cna, nel corso del 2014 siamo riusciti ad ottenere delle risposte importanti, come gli sgravi contributivi per un periodo di tre anni in caso di nuove assunzioni o come la riduzione di alcune imposte che gravavano sugli artigiani. Ma naturalmente non basta. E però da parte nostra deve esserci una propensione all’ottimismo, a guardare al futuro con maggiore fiducia. Anche la condizione psicologica dell’imprenditore, in questa delicata fase, assume una rilevante importanza”.
“InnovaRete” mette insieme le offerte di servizi delle tre Cna provinciali per razionalizzare l’operatività e per liberare risorse allo scopo di creare nuove opportunità da proporre alle imprese, ampliando e qualificando i servizi. Nel suo intervento introduttivo, il presidente Santocono ha auspicato che la collaborazione tra le tre Cna possa andare oltre “InnovaRete” per dare risposte ai numerosi interrogativi che arrivano ogni giorno da parte di imprenditori che ormai non ce la fanno più ad andare avanti. “Dobbiamo – ha detto Santocono – riacquistare la fiducia dei nostri associati, rifondare il legame sociale, facendo rinascere lo spirito di protagonismo. E dobbiamo impedire alla politica di sganciarsi dalle Pmi”. E’ stato sottolineato, altresì, che già in precedenza le tre Cna provinciali che hanno formato “InnovaRete” hanno rappresentato la spina dorsale di un’altra grande esperienza di rete operante nell’isola, vale a dire il consorzio Unifidi Imprese Sicilia, il cui direttore generale, Giancarlo Scollo, è intervenuto ieri sera a portare il proprio saluto. Nella sua relazione, il segretario Brancati ha sottolineato, poi, che “la crisi complessiva della rappresentanza, anche nel nostro campo, ha trasformato l’aspettativa degli associati i quali si iscrivono o restano iscritti solo se in cambio ricevono qualcosa di tangibile, dal punto di vista di servizi efficaci ed essenziali. Ed è questa la risposta che come Cna della Sicilia orientale cercheremo di fornire ai nostri piccoli e medi imprenditori, ma anche a tutti i cittadini”.