L’amministrazione comunale di Comiso ha ritirato il bando sul project financing relativo al cimitero. La Cna territoriale plaude e parla di “Una scelta che viene incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese locali, ma anche a quelle dei cittadini”.
Da tempo, infatti, arrivano le lamentele delle imprese che, allo stato attuale, operano all’interno del cimitero e che sarebbero state penalizzate dal bando, così com’era stato concepito.
Ecco i dettagli nella nota diramata dalla Cna.
E’ stato momentaneamente ritirato dal sindaco di Comiso, Filippo Spataro, il bando sul “project financing” da quasi 9 milioni di euro riguardante il cimitero di Pedalino e Comiso. La Cna territoriale, con in testa il presidente Giovanni Calogero, assieme al responsabile organizzativo Andrea Distefano, sottolinea positivamente il gesto di responsabilità posto in essere dall’amministrazione comunale con riferimento ad un provvedimento che avrebbe assegnato i lavori della costruzione e della gestione dei servizi cimiteriali non prendendo nella dovuta considerazione le esigenze delle piccole imprese da un lato e dell’intera cittadinanza dall’altro. “Fin dall’inizio – dice il presidente Calogero – abbiamo raccolto le varie proteste di numerose imprese che, allo stato attuale, operano all’interno del cimitero e che sarebbero state indubbiamente penalizzate da un bando concepito in tale modo”. Qualche giorno fa, quando nell’aula consiliare il sindaco Spataro ha comunicato ufficialmente la sua decisione, era presente, tra gli altri, anche il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Santocono, assieme al responsabile provinciale Cna costruzioni, Vittorio Schininà. “Considerato il persistere della forte crisi con cui tutti i giorni facciamo i conti – spiega Santocono – l’attività che si svolge all’interno del cimitero di Comiso rappresenta per moltissime imprese edili e per gli artigiani del marmo l’unica fonte di reddito, l’unica possibilità per potere sbarcare il lunario. Sarebbe stato un grossissimo errore, da parte dell’Amministrazione comunale, non cogliere questo dato e infierire, piuttosto, sulle Pmi locali. Ecco perché prendiamo atto con favore del fatto che l’Amministrazione comunale, anche alla luce dei numerosi incontri tenuti nelle scorse settimane dalla Cna territoriale sia nella propria sede locale quanto nell’aula consiliare, abbia deciso in maniera responsabile di compiere un importante passo indietro”. Il responsabile di Cna costruzioni Schininà aggiunge: “Confermiamo la nostra contrarietà ad utilizzare il project financing in un caso come quello del cimitero sia per le implicazioni di carattere sociale per i cittadini che per le difficoltà di ordine economico per le piccole imprese locali già provate da una crisi durissima. Invitiamo pertanto ancora una volta l’Amministrazione comunale di Comiso a voler riconsiderare una simile scelta”. “Ad ogni modo – conclude Distefano – siamo riusciti ad ottenere un primo risultato. Qualora tuttavia si dovesse insistere sulla scelta del project financing, risulterà per noi fondamentale farci trovare pronti, assieme alle imprese coinvolte, nel momento in cui dovrà essere riscritto il bando. Puntiamo in tal senso ad un confronto più compiuto e serrato con l’Amministrazione comunale dal quale possano giungere risultati positivi per i cittadini e per le piccole imprese”.