Sono lontani i tempi in cui la Coop. Rinascita di Vittoria, con i suoi circa 1500 soci, rappresentava uno dei fiori all’occhiello dell’economia iblea. Era sufficiente entrare nei suoi uffici e negli enormi capannoni per sentire pulsare il cuore dell’agricoltura della fascia trasformata.
Dopo il fallimento e la chiusura, è partita l’inchiesta di Procura e Guardia di Finanza per far luce sulle vicende culminate con il commissariamento e la successiva liquidazione e, nelle scorse ore, il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ragusa, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, Monica Monego, ha reso esecutivo il decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP presso il Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni.
Arrivano i sigilli, dunque, per ciò che resta di una grande azienda dedicata alla commercializzazione dei prodotti agricoli: un terreno edificabile di oltre 5.900 mq e i 1700 mq dei ruderi che un tempo erano fabbricati industriali. Il valore orientativo dei beni posti sotto sequestro si aggira sul milione di euro.
19, allo stato attuale, le persone che, a vario titolo, erano coinvolte nell’amministrazione della Rinascita, e che adesso sono indagate in concorso per il reato di bancarotta fraudolenta.