La Confcosumatori fa il punto della situazione sul ‘caso Flyhermes‘, sui disservizi subìti dai passeggeri e sull’iter delle richieste di risarcimento avanzate. La novità degli ultimi giorni è che la compagnia aerea maltese ha sospeso le attività fino a marzo. “Numerosi cittadini sono stati informati tramite mail o sms della cancellazione dei voli”, ha spiegato Samantha Nicosia, il responsabile provinciale Confconsumatori: “per cui alle richieste risarcitorie dei mesi di dicembre e gennaio si aggiungeranno anche quelle per i biglietti inutilmente acquistati”.
Finora l’associazione a tutela dei consumatori ha avviato oltre 50 pratiche contro la Flyhermes, ma il numero è destinato a salire sensibilmente. “Anche perchè”, aggiunge Carmelo Calì, il presidente Confconsumatori Sicilia: “i termini per avviare una pratica risarcitoria sono ampi. Il viaggiatore danneggiato, per ritardo o cancellazione del volo, ha due anni di tempo per chiedere i danni”.
La Flyhermes avrà 6 settimane per rispondere alle richieste, e provvedere quindi al pagamento del danno, altrimenti potrà essere segnalata all’Enac, l’ente incaricato di vigilare sul rispetto del regolamento comunitario in materia ed in grado di applicare una sanzione alla compagnia aerea.
I disservizi della Flyhermes dallo scalo di Comiso sono iniziati a dicembre, con sempre più pesanti ritardi, per culminare nella disastrosa cancellazione del volo del 6 gennaio 2015, quando 168 passeggeri in attesa di partire per Torino, alle 8.30 del mattino, vennero prima fatti attendere fino alle 14.30 e poi lasciati in Sicilia. “Numerosissimi i casi di risarcimento”, ha dichiarato l’avvocato Nicosia, affiancato dal responsabile della sezione di Modica Ezio Aprile: “dagli studenti universitari che hanno perso la possibilità di sostenere un esame, ad insegnanti e lavoratori che non sono riusciti a rientrare in tempo per prendere servizio, a numerosi tifosi di calcio che avevano programmato di assistere all’incontro tra Juventus ed Inter”.
Tra questi anche due ragazzi di Catania, uno dei quali minorenne e quindi accompagnato dalla sorella, che avevano vinto una giornata assieme ai propri beniamini bianconeri, prima di assistere al ‘Derby d’Italia‘.
Secondo le norme europee a tutela dei viaggiatori, il risarcimento prevede diversi step, il rimborso del biglietto, al quale si aggiunge una compensazione pecuniaria che per le tratte entro i 1500 chilometri è di 250 euro. Prevista anche il risarcimento per la mancata assistenza. Inoltre, ogni passeggero che a causa del ritardo abbia subito dei danni diretti potrà chiedere alla compagnia anche un risarcimento fino ad un massimo di 4.800 € come previsto dalla ‘Convenzione di Montreal‘. Risarcimento patrimoniale del danno, da documentare con eventuali note o addebiti di spese, ed infine richiedere i danni non patrimoniali, come nel caso dell’esame non sostenuto o della vacanza non goduta. “Questi ultimi danni”, ha concluso Calì: “verranno ovviamente valutati caso per caso“.
Nel corso della conferenza stampa è stato ricordato che ogni singolo cittadino può provvedere anche autonomamente alla richiesta del danno, inviando una comunicazione al Customer care della Flyhermes evidenziando disagi e danni subiti in base al Regolamento comunitario n. 261/2004, come nelle eventualità di ritardi e cancellazioni.
Le norme impongono alle compagnie aeree di fornire immediata assistenza a ciascuno dei passeggeri, garantendo pasti e le bevande in relazione alla durata dell’attesa, un’adeguata sistemazione in albergo se necessario, la possibilità di effettuare chiamate telefoniche e messaggi via fax, telex, email. Inoltre, in caso di ritardo pari o superiore alle 3 ore o in caso di cancellazione, ogni passeggero avrà diritto ad ottenere una compensazione pecuniaria oltre al rimborso del prezzo del biglietto per il viaggio non effettuato.