Vittoria: tra sentenze e ricordi, buon compleanno prof.ssa Gianna Nobile

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Avrebbe spento 55 candeline, oggi, la prof.ssa Gianna Nobile. E avrebbe festeggiato, come amava fare, con la famiglia e gli amici, sempre in un modo diverso.

Invece, oggi, non c’è stata alcuna festa, ma da stamattina, incessantemente, la sua bacheca su Facebook, divenuta il luogo in cui coloro che la amavano si ritrovano per ricordarla e lasciarle un messaggio d’affetto, è presa d’assalto da centinaia di auguri e dimostrazioni d’amore profondo.

La famiglia Nobile l’ha commemorata com’è nel suo stile, in silenzio e con delicatezza. La visita al cimitero per deporre un fiore e lasciare una preghiera, la Santa Messa alle 18 nella Chiesa della Madonna Assunta officiata da Padre Andrea Marchini.

Prima, però, la sorella Patrizia Nobile, insieme all’avv. Daniele Scrofani, hanno voluto incontrare la stampa per commentare la notizia di qualche giorno fa, quando sono state depositate le motivazioni della sentenza con la quale il bidello Salvatore Lo Presti, l’assassino della docente di religione, è stato condannato, nell’ottobre scorso, a 16 anni e 8 mesi di reclusione.

“Quando ci sono dei segnali come quelli che da anni c’erano alla Pappalardo – ha dichiarato Scrofani – si devono drizzare le antenne, non si deve permettere che finisca tutto nell’indifferenza. Questi sono accadimenti folli e noi non possiamo che ritenerci soddisfatti della sentenza e delle sue motivazioni, dato che sono stati anche riconosciuti l’aggravante della premeditazione e un buon risarcimento per i familiari della vittima. Quest’ultimo aspetto ci interessa non nella misura in cui si va a stabilire un prezzo per la vita di Gianna Nobile, ma perché dimostra che è stata recepita la gravità inaudita del fatto”.

Il legale e Patrizia Nobile hanno poi affermato che prosegue anche l’iter giudiziario parallelo, in sede civile, nei confronti della scuola, per capire se possano essere riscontrate delle responsabilità, soprattutto nei confronti di chi avrebbe potuto allontanare il bidello dall’istituto e non lo ha fatto. Alla Procura di Ragusa c’è sempre un fascicolo aperto per accertare eventuali omissioni.

Nessuna dichiarazione specifica, invece, in merito alla notizia del legale di Lo Presti sull’intenzione di ricorrere in appello per ottenere uno sconto di pena.