Nella seduta del consiglio comunale di Modica di ieri sera sono state discusse quattro interrogazioni nella question time ed è stato approvato a maggioranza il regolamento sul controllo interno sulle partecipate. Rinviata a lunedì, invece, la discussione sul “Piano di intervento per l’organizzazione e la gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti nell’ARO coincidente con il territorio del Comune di Modica”
La question time è inizia con una interrogazione del consigliere Ivana Castello sulla disfunzione del depuratore di Frigintini che, stando alle denunce di alcuni residenti, avrebbe provocato una serie di danni ambientali alla flora e alla fauna. Il sindaco ha confermato che si è trattato di un guasto ad una pompa e che tutto sarebbe già stato risolto, sebbene la Castello insista nel dire che le cose non stanno affatto così.
La seconda interrogazione è stata quella del consigliere Tato Cavallino che ha proposto la videosorveglianza in tutte le scuole di pertinenza comunale, da pagare inserendo le somme occorrenti nel bilancio preventivo 2015. Il sindaco ha risposto che l’amministrazione si è già attivata in tal senso e già lunedì, nel quartiere San Paolo, sarà installato un impianto direttamente collegato con Questura, Carabinieri e Vigili Urbani.
Ivana Castello è tornata, quindi, ad interrogare l’amministrazione, questa volta sui ritardi del pagamento delle indennità ai dipendenti comunali e sulle retribuzioni alle Posizioni Organizzative. Il sindaco ha replicato di avere operato bene, avendo chiesto un parere che ha confermato che le somme per il pagamento delle PO vanno assunte dal bilancio e non dal fondo accessorio. Questo ha consentito all’amministrazione di pagare quanto dovuto e così si farà per i prossimi quattro anni per il pagamento del salario accessorio.
Infine l’interrogazione di Vito D’Antona sui fondi ex Insicem da destinare all’ampliamento della zona artigianale. Secondo il consigliere, Modica ha perso tali somme nel momento in cui sono state dirottate verso l’aeroporto di Comiso e il porto di Pozzallo. Abbate, però, ha dichiarato di aver avuto un incontro con la Cna e che i due milioni e mezzo di euro non sono andati affatto persi.
Terminata la question time, è stato introdotto il punto relativo al regolamento di controllo interno delle società partecipate e qui gli animi si sono accesi, in particolare nel momento in cui il consigliere Ivana Castello ha proposto gli emendamenti in ordine all’accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali. La discussione si è incentrata, nello specifico, sui tempi previsti per tale accesso. Il segretario generale ha affermato che la legge prevede un limite di trenta giorni e che tale limite non può essere derogato da alcun regolamento. Non solo. Il sindaco, a questo punto, ha chiarito che ci sono procedimenti riservati (come quelli disciplinari dei dipendenti) che escono fuori dall’attività amministrativa e che non possono essere sottoposti al controllo dell’azione ispettiva.
La delibera sul regolamento è stata approvata a maggioranza con quindici voti a favore, cinque contrari e due astenuti.