Ormai i tattoshop nascono come funghi. Anche per questo il Ministero della Salute ha elaborato le linee guida (poi recepite dalla Regione Sicilia e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale siciliana) per l’esecuzione delle procedure di tatuaggio e piercing in sicurezza.
Le indicazioni del Ministero impongono anche la frequenza ad un percorso formativo obbligatorio agli esercenti l’attività di tatuaggio e piercing, al fine del rilascio dell’idoneità sanitaria all’esercizio dell’attività.
E così l’ASP 7 di Ragusa si è attivata per organizzare corsi di formazione per “tatautori”.
Il primo modulo del “Corso obbligatorio di Formazione per Operatori di Tatuaggio e piercing” per il rilascio dell’idoneità sanitaria all’esercizio della professione parte il 6 febbraio 2015 alle ore 09.00, presso la sala conferenze del Dipartimento di Prevenzione – Asp di Ragusa – via Aldo Licitra n. 11 – il primo
Gli altri corsi si terranno il 13 e 14 febbraio; il 20 e 21 febbraio e il 27 e 28 febbraio 2015.
Fare il tatuatore comporta infatti il rispetto di alcune, fondamentali, norme (quelle igienico-sanitarie, in primis).
E chi vuole farsi fare un tattoo è opportuno che si rivolga solo a tatuatori professionisti, in grado di assicurare che queste norme vengano rispettate, com’è previsto, appunto, dalle linee guida del ministero della Salute, che pone disposizioni precise:
- avere l’autorizzazione della Asl o Asp;
- utilizzare aghi monouso sterili (prelevati da confezioni integre);
- indossare sempre camice, mascherina e guanti in lattice (nuovi per ogni cliente). I guanti monouso vanno cambiati se il tatuatore tocca altri oggetti.
Un tatuatore professionista, in genere, dispone di un book di opere eseguite, in modo che i clienti possano avere un quadro completo delle sue capacità creative.
Nel laboratorio (che deve essere sempre in ordine e pulito), solitamente, c’è un lettino coperto con lenzuolo di carta monouso; la macchinetta del tatuatore è composta: da un corpo centrale e un tubo porta aghi impugnato come una penna con l’ago monouso (sconfezionato al momento).
L’inchiostro può veicolare infezioni, quindi deve essere versato in appositi tappi che una volta finito il lavoro vengono buttati insieme all’inchiostro avanzato.
Verificare di non essere allergici ai pigmenti che saranno utilizzati.
Il tatuaggio è un graffio e il dolore c’è. A seconda delle parti del corpo può essere sopportabile o intenso. Di solito le parti più delicate sono quelle in cui la pelle è più sottile, come la pancia o in corrispondenza delle ossa, la caviglia o la testa. Ma è molto soggettivo.
Un tatuaggio può anche non essere per sempre: la medicina estetica ha sviluppato nuove tecnologie di rimozione e può intervenire con il laser per cancellarlo con risultati abbastanza soddisfacenti. Ma è un’operazione molto costosa, che necessita molte sedute (può durare da 6 mesi a due anni).