Tutti i siti web delle pubbliche amministrazioni – a seguito di leggi e decreti legislativi emanati a partire dall’inizio dello scorso decennio – devono rispettare alcuni standard e requisiti per garantire al cittadino la massima trasparenza.
Per favorire la precisa attuazione di queste norme il Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplicificazione – in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha dato vita al progetto “La bussola della trasparenza”.
Si tratta di un sito internet che – attraverso particolari software ed algoritmi matematici – analizza in maniera automatica i siti internet delle pubbliche amministrazioni, e verifica la corretta applicazione dei requisiti di trasparenza. Da questi dati vengono fuori classifiche e report.
La valutazione verte su 66 indicatori che verificano – tra le altre cose – la presenza delle sezioni atti generali, telefono e posta elettronica, organigramma, consulenti e collaboratori, dirigenti, posizioni organizzative, personale, bandi, provvedimenti, controlli, bilanci.
In Italia – in complesso – l’83,51% dei siti analizzati è stato “promosso” dopo l’ultima verifica dell’1 febbraio; tra le regioni – in vetta – troviamo il Piemonte con il 91,17% di pubbliche amministrazioni trasparenti, la Sicilia è in “zona retrocessione” con il 77,11%.
Ma qual è la situazione in provincia di Ragusa? Partiamo dai siti dei comuni: maglia nera al Comune di Acate che non rispetto nessuno dei 66 indicatori previsti, Scicli – invece – ne rispetta solamente 2. Altrove la situazione è sicuramente migliore: 3 errori per Chiaramonte Gulfi e Vittoria, 2 per Santa Croce Camerina, 1 a testa per Monterosso Almo e Ragusa (il Comune del pentastellato Piccitto che con la rete dovrebbe eccellere…). 10 e lode – con ogni indicatore rispettato – per Comiso, Modica, Ispica e Pozzallo. Il Comune di Giarratana non è stato valutato.
Amministrazioni comunali virtuose quelle della provincia di Ragusa, tanto che proprio oggi il Comune di Chiaramonte Gulfi ha presentato l’omonima applicazione compatibile con Android ed iOS per avvicinare ancor più i cittadini al Palazzo Comunale, nel rispetto della trasparenza e della partecipazione: “In un’epoca in cui è tangibile l’esigenza di trasparenza e di partecipazione” dice il sindaco Fornaro: “il Comune avrà un ulteriore strumento per parlare alla comunità ed ascoltare i suggerimenti dei cittadini”. Con l’applicazione, inoltre i turisti e visitatori potranno conoscere e raggiungere agevolmente itinerari, siti d’interesse e attività commerciali del territorio comunale.
Il trend positivo è rispettato anche dagli altri enti: non saranno cool, ma sono praticamente perfetti sotto il punto di vista della trasparenza – e non presentano alcun errore – i siti dell’ex Provincia Regionale, della Camera di Commercio, dello Iacp e dell’Azienda Sanitaria Provinciale 7.
Intressante far notare, infine, come anche l’Assemblea Regionale Siciliana – nel rispetto delle norme relative alla trasparenza – abbia dovuto pubblicare l’elenco comprendente gli importi dei vitalizi percepiti dagli ex deputati regionali ora in pensione. Non mancano casi di doppio assegno: a quello della Regione Sicilia se ne unisce un secondo di Camera o Senato: gli importi – in questi casi – superano anche i 10.000 euro mensili.