Riparte la raccolta: Scicli salvata dai rifiuti. Ma chi paga gli stipendi arretrati?

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Immagine di repertorio

Non è durato nemmeno 48 ore il timore che Scicli potesse piombare in una vera e propria “emergenza rifiuti”, che si sarebbe potuta determinare se, a fronte della decisione della Ecoseib di smantellare tutto e interrompere il servizio alla data del 31 gennaio, non si fosse riusciti a trovare immediatamente una soluzione per affidare l’incarico alla Tek. ra srl di Angri, che si è aggiudicata la nuova gara d’appalto (seppur della durata prevista di appena sei mesi).

Ma per fortuna già nel pomeriggio di lunedì il commissario straordinario del Comune Ferdinando Trombadore ha firmato, con i poteri della Giunta, la delibera per dare mandato agli uffici di procedere all’affidamento d’urgenza del servizio, seppur in via provvisoria: così la raccolta è lentamente ripresa e nel giro di pochi giorni dovrebbe poter tornare tutto pienamente a regime.

A impedire che l’affidamento fosse formalizzato, nonostante il vincitore della gara fosse stato decretato già a metà mese, pochi giorni dopo l’apertura delle buste e l’esame delle due proposte ritenute ammissibili sulle tre presentate (ad essere esclusa è stata proprio quella della Ecoseib), c’è stata la necessità che la Tek. ra (o meglio, il raggruppamento temporaneo di imprese che guida e con cui si è presentata alla gara) presentasse tutta la documentazione utile a dimostrare di essere effettivamente in grado di assumere l’incarico, come prevedono le procedure normative.
Ma già la settimana scorsa la Ecoseib aveva cominciato a smantellare tutte le proprie attrezzature e i propri uffici.

E la Tek. ra, di contro, già domenica aveva cominciato a trasferirsi a Scicli.
Così lunedì pomeriggio il commissario Trombadore ha potuto firmare la delibera per la urgente valutazione della “sussistenza dei presupposti per l’adozione degli atti gestionali necessari a consentire l’immediato affidamento in via provvisoria del servizio a Scicli e a Jungi”.

Ora, man mano che si tornerà alla normalità, il commissario dovrà però trovare il modo di affrontare e risolvere gli altri problemi connessi alla questione. Il primo è che probabilmente la Tek. ra assumerà (perché l’appalto glielo consente) solo 36 dei 43 operatori ecologici che lavoravano per la Ecoseib: i sindacalisti della Fp Cgil già lunedì mattina li ha accompagnati tutti sotto il Comune a protestare per chiedere certezze e ha chiesto un incontro a Trombadore.

Il secondo problema, non meno urgente, è che tutti aspettano di ricevere gli stipendi di novembre, dicembre e gennaio, oltre alla tredicesima, perché il Comune non paga alla Ecoseib le fatture da settembre: se si vorrà evitare di cominciare il nuovo servizio con un’astensione dal lavoro per protesta, anche su questo fronte si dovrà trovare una soluzione urgente.