La tranquillità (almeno quella calcistica) non è di casa tra i monti iblei.
Da nord a sud della provincia i tifosi non rischiano di annoiarsi, almeno fuori dal campo visto che i risultati agonistici sono quelli che sono.
A Modica, Ragusa, Vittoria e Comiso non passa una settimana che non registriamo turbolenze.
Nella Contea la tempesta ha coinvolto la dirigenza e alcuni ex giocatori. Al centro della discussione, degenerata sui social network con minacce e querele da una parte e dall’altra, i pagamenti arretrati che per i dirigenti sono solo una decina di giorni mentre per gli “epurati” sono diverse mensilità.
Il tribunale, quello ordinario, dirà chi ha ragione. In mezzo a questa turbolenza c’è da preparare la delicatissima trasferta di Paternò del grande ex Nicola Polessi. I rosso azzurri sono carichi dal successo esterno di Rosolini e vogliono vincere per tirare anche il Modica dentro il calderone delle squadre che lottano per la salvezza.
Nello stesso calderone troviamo Vittoria e Rosolini che domani si affrontano in un Comunale sempre più deserto e spelacchiato. Non è sfida da ultima spiaggia ma poco ci manca. Il filotto negativo dei biancorossi dura ormai da cinque partite e all’orizzonte si intravedono solo nuvoloni neri nonostante l’entusiasmo del nuovo tecnico Catania. Non uscire quantomeno battuti dal match con i granata servirebbe tanto sopratutto per il morale.
Un’altra società nell’occhio del ciclone è l’USDRagusa. Il presidente Mazzone ha rassegnato le proprie dimissioni, nonostante le richieste della dirigenza di restare almeno fino a fine stagione.
Gaetano Gambina, attaccato sui social network dai tifosi insieme a Tuccitto e Sorbo, ha risposto per le rime invitando tutti i contestatori a rimanere a casa.
Sullo sfondo l’ombra di Franco Proto che potrebbe essere il nuovo presidente del Ragusa 2015-2016. Per invogliare l’imprenditore catanese, la città deve saper offrire qualcosa in più che un campionato di promozione e quindi tutti concentrati sui playoff, unica strada percorribile per l’Eccellenza. Cogliere i tre punti contro il Battiati è quindi più che una necessità.
Il Comiso, in perenne crisi di risultati e sempre a caccia di occasioni l’asta minute tra gli svincolati, ospita il Macchitella Gela. Ultima chiamata per il treno playout? Probabile. Rientrano Mascara, Valerio e Linguanti, basteranno per battere il Macchitella?
Altro ambientino niente male sarà quello di Santa Croce – Pachino. I padroni di casa raccolgono i cocci del disastro di Gela e dovranno fare a meno di Basile, Iurato e Incardona, tutti espulsi domenica. Out anche Scacco per infortunio. In campo dall’inizio La Vaccara con Bonarrigo a supporto.
I tifosi, col sangue agli occhi per l’arbitraggio di domenica scorsa, si aspettano una vittoria per ripartire. Occhio però al Pachino che nella versione 2015 sembra un’altra squadra rispetto a quella vista fino al mese di dicembre.