Esperti esterni al Comune di Ragusa, Agosta (M5s): “Siamo stanchi di strumentalizzazioni”

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“Stanchi di strumentalizzazioni, peraltro poco strutturate, che hanno il solo compito di alimentare infondatezza e approssimazione, riteniamo per la prima volta di rispondere a Idee per Ragusa e al suo fondatore, Ciccio Barone, candidato a sindaco nelle scorse elezioni, sulla questione di coloro che banalmente vengono dallo stesso definiti ‘esperti’”.
E’ la sintesi di ciò che di seguito dichiara il consigliere del Movimento Cinque Stelle Massimo Agosta.

“Ergersi a censori, quando non si amministra, è molto facile, e Barone lo dovrebbe ben sapere dato che ha contribuito ad amministrare la città di Ragusa nelle scorse legislature. E nel corso delle stesse, l’amministrazione di allora si è avvalsa della presenza di esperti e figure professionali esterne all’Ente che, evidentemente, hanno apportato il loro knowhow, come è giusto che sia.
Adesso mi chiedo, ma perché Idee per Ragusa che solitamente è silente su tantissime questioni, batte sempre e soltanto su questa vicenda degli esperti, segnatamente su coloro che si occupano di comunicazione digitale e di valorizzazione di beni turistici?
Posso mai credere che l’unico argomento che ha rimane questo?
Ritiene che l’amministrazione abbia compiuto un atto contra legem?
Se così fosse può assumere le azioni conseguenti. Ma se non lo è, chiediamo chiaramente il perché prosegue in questa battaglia contro i mulini a vento?
La comunicazione si ritiene essere uno strumento fondamentale per la crescita di un territorio, e la giunta Piccitto ha voluto scommettere anche su questo segmento, seguendo l’iter previsto per legge e provvedendo alle indicazioni consequenziali.
Ciò non vuol dire che – in risposta a quanto riportato nel comunicato di Idee per Ragusa – non si presta la dovuta attenzione alle fasce deboli o all’imprenditoria giovanile. L’ex assessore Barone sa perfettamente che esiste un bilancio, che ci sono all’interno capitoli dedicati, e che non si spostano le somme da un posto all’altro, come vorrebbe far apparire, quasi fossero pedine su una scacchiera.
Sa bene, l’ex assessore Barone, che una cosa sono i servizi sociali, un’altra il personale. E sa altrettanto bene, che se di risparmio si vuol parlare, la giunta Piccitto ha dimostrato in appena 18 mesi di amministrazione di aver tagliato tutto il superfluo, indennità comprese, a differenza di quanto compiuto in passato.
Quindi risulta oltremodo fuori dal mondo accostare noi alla giunta regionale (vedasi recente comunicato a firma del coordinamento di Idee per Ragusa) considerato che siamo lontani anni luce e la nostra storia politica, seppur recente, lo dimostra.
Non siamo legati al potere né alla visibilità, non siamo presenzialisti, non siamo soliti convocare a ogni piè sospinto i rappresentanti degli organi di informazione o divulgare notizie, piccole o grandi che siano.
Siamo lavoratori, onesti aggiungo.
La presenza di esperti o di figure professionali esterne, confermano il fatto che non siamo tuttologi. E, se il coordinamento di Idee per Ragusa avesse meglio seguito l’iter che ha portato a esternalizzare i servizi citati, avrebbe certamente verificato che la prima richiesta, se fossero stati in possesso dei requisiti richiesti, è stata rivolta ai dipendenti dell’Ente.
Soltanto dopo è stato fatto un bando pubblico, a norma di legge.
Detto ciò, ritengo che ogni amministrazione si contraddistingue per il proprio operato, anche in termini di servizi ed efficientamento degli stessi, ma anche per le scelte che adotta.
Scegliere i moduli di comunicazione – conclude il consigliere Agosta – è una prerogativa che spetta a chi governa, se dovessero essere decisioni errate, si potranno modificare in corso d’opera; se così non fosse, si prenda atto che il turn over è avvenuto diciotto mesi fa.
Se chi è all’opposizione dell’amministrazione della città vuole operare in modo costruttivo e svolgere il ruolo di suggerimento ed anche pungolo, che venga fatto; ma sentire un disco rotto non credo aggiunga qualcosa di nuovo al nostro operato”.

 

Il comunicato di Idee per Ragusa potete leggerlo cliccando qua.