La mission impossible del Modica si chiama playoff.
Azzerare i sette punti di distacco dal Viagrande e dare un senso a questa stagione. Dovranno mettersi in testa questo i rossoblù, da qui ad aprile.
Il tempo e lo spazio per risalire in teoria ci sono, a patto però che la squadra la finisca con questi blackout esterni che rovinano quanto di buono fatto in casa. Un Modica a Km zero in pratica, straripante in casa, inesistente fuori. I bonus sono però esauriti e da qui in avanti nessun altro passo falso è consentito a Filicetti e compagni. A cominciare da domenica quando al Pietro Scollo arriva la vicecapolista Scordia che all’andata inflisse ai rossoblù una pesante quaterna.
Nonostante l’opaca prova di Mascalucia, il tecnico modicano sembra intenzionato a confermare il tridente pesante Panatter – Okolie – Ravalli con Rosi, lo stesso Filicetti e probabilmente Sabellini, vista la squalifica di Gatto, a coprire le spalle. Un avversario tosto quello di domenica che avrà anche al seguito un buon numero di tifosi. Lo Scordia si aspetta buone notizie da Acireale dove è impegnato il Siracusa contando anche sulla vena realizzativa di un ex dal dente avvelenato come Rametta.
Taormina – Vittoria di per se non sarebbe una sfida impossibile per i biancorossi. Gli jonici sono ultimi in classifica e con pochissime possibilità di salvezza, nonostante gli ultimi movimenti di mercato. Però il Vittoria di quest’ultimo mese ha avuto troppe vicissitudini per essere considerato ancora un collettivo solido. Tutti i giocatori cambiati, un tecnico ancora in bilico se accettare o no la proposta ed un futuro che appare sempre nebuloso. Sono quattro le sconfitte consecutive di questo nuovo corso biancorosso che ha fatto perdere il treno playoff e rischia di finire la propria corsa sempre più in basso. Seby Catania sta ancora sfogliando la margherita, facendo le dovute considerazioni sulla situazione che andrebbe ad affrontare. I nuovi giocatori si stanno conoscendo solo in questi giorni e la maggior parte sono ragazzini. In queste condizioni ecco che anche una trasferta in casa del fanalino di coda diventa proibitiva.
In Promozione il Ragusa di Salvatore Utro gioca in anticipo a Gela sul terreno del Macchitella. All’andata fu il punto più basso di questa stagione, con la matricola gelese che riuscì a sbancare l’Aldo Campo con una bella rimonta nella ripresa.
Ora la musica sembra diversa ed il Ragusa è ad un passo dai playoff. Rientra Iapichino ma sono in dubbio Corso e Gennaro che sono stati fermi per alcuni acchiacchi fisici. Potrebbe essere l’occasione buona per agganciare l’Atletico Catania al quinto posto visto che gli etnei saranno impegnati a Lentini.
24 ore dopo sullo stesso terreno ecco Atletico Gela – Santa Croce. Il Santa Croce torna a giocare dopo due settimane di stop causa ritiri delle altre squadre. Un’incognita questo riposo forzato che potrebbe aver fatto perdere il ritmo campionato agli uomini di Calogero La Vaccara. La vicecapolista nelle ultime settimane ha un po’ rallentato il passo e potenzialmente, considerando le due partite in meno, il Santa Croce potrebbe essere davanti ai gelesi. Bonarrigo – Incardona dietro a Puma per scardinare la difesa dei padroni di casa aspettando risultati favorevoli dagli altri campi dove sono in programma interessanti scontri diretti.
Infine il Comiso. Scongiurato il pericolo di un ritiro prematuro dal campionato causa mancanza di liquidità, la società verdearancio è ancora a caccia nel mercato degli svincolati. La situazione in classifica è pessima e a Lucenti viene chiesto il miracolo. A Belvedere, scontro diretto, mancheranno gli squalificati Valerio e Macara e l’indisponibile Comandatore. Ancora in forse la presenza in campo di Gurrieri.