Hockey, chiusa la stagione indoor l’undici ragusano torna a lavorare su prato

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Vincenzo Tumino e Murè Ottavio con la maglia messinese

Si è concluso domenica al Pala Mili di Messina la stagione indoor per l’ Hockey Club Ragusa. Come detto in precedenza dalla dirigenza iblea, il campionato indoor non rientra tra gli obbiettivi stagionali ed infatti nei due concentramenti di Catania e Messina sono scese in campo formazioni ricche di giovani in cui hanno trovato spazio uomini che durante la stagione prato giocano poco. Nei due concentramenti l’undici ragusano ha affrontato H.C.U. Catania, Cus Messina e la corazzata Polisportiva Messina, collezionando cinque sconfitte ed una vittoria contro la compagine catanese.

Archiviato l’indoor l’Hockey Club Ragusa si è già rimessa a lavorare sul campionato prato, obbiettivo primario della stagione, per tentare di conquistare quella serie A2 inseguita da tanti anni. Occorre dire che non è stata una domenica completamente negativa per l’hockey ragusano. Ci hanno pensato i due atleti Murè e Tumino, in prestito alla Polisportiva Messina, a tenere alto il nome dell’hockey ragusano e della città in generale. I due atleti avendo vinto il campionato regionale tra le fila della formazione peloritana, dal sei all’otto febbraio saranno impegnati a Bologna dove si giocheranno le finali per la vittoria dallo scudetto. E’ motivo di grande soddisfazione per l’Hockey Club Ragusa e per la città in generale, non era mai accaduto che due ragusani puntassero al titolo di Campione d’Italia. “Siamo molto contenti di affrontare questa che sarà un’esperienza unica” affermano i due” e per questo ringraziamo la Polisportiva Messina che ha creduto in noi volendoci nella loro rosa. Saranno delle finali impegnative dove affronteremo squadre pluriscudettate tra le più forti d’italia e con numerose esperienze anche nelle coppe europee, squadre che vantano tra le loro fila atleti che vestono la maglia della nazionale italiana e di numerose altre nazionali. Daremo il massimo per tentare di portare questo, che sarebbe un risultato storico, a Messina. Un risultato che darebbe una boccata d’ossigeno a tutto lo sport siciliano”.