La Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro un impianto di distribuzione di gas metano non a norma. L’impianto, installato nei pressi di un’azienda agricola sulla statale Vittoria – Scoglitti, era costituito da un rimorchio – cisterna della capacità di circa 55.000 litri collegato ad una centrale di conversione della pressione del gas, dalla quale si snodano le condotte che alimentano i bruciatori siti all’interno delle serre.
Ecco i dettagli dell’operazione nel comunicato del Comando Provinciale GdF:
Nel corso di attività di controllo del territorio e di ricognizione delle aree rurali vittoriesi, una pattuglia di finanzieri della Tenenza di Vittoria ha notato un grande rimorchio – cisterna nei pressi di alcuni impianti serricoli. Sospettando la violazione della normativa sulla detenzione in sicurezza di prodotti infiammabili, si sono recati sul posto per effettuare un controllo sulla certificazione della cisterna e della centrale di erogazione del gas metano, anche perché il collegamento tra la cisterna e la centrale avveniva tramite nr. 2 tubi volanti ad alta pressione.
Le Fiamme Gialle hanno quindi provveduto a richiedere al titolare la documentazione utile ad attestare la regolare installazione del complesso di distribuzione del gas all’interno delle serre. Tuttavia il responsabile dell’azienda agricola è stato in grado di fornire esclusivamente la documentazione attestante l’acquisto del prodotto ma nulla ha esibito sula regolare installazione dell’impianto stesso.
L’intero impianto infatti, seppur funzionante, era sprovvisto del certificato di prevenzione incendi (ora S.C.I.A. – Segnalazione certificata di inizio attività), documento essenziale per la detenzione e l’utilizzo di materiali infiammabili e pericolosi nell’ambito di un’attività di impresa.
È così scattato il sequestro del rimorchio, della cisterna, dei tubi di collegamento e della centrale di conversione del gas metano.I due responsabili, rispettivamente il titolare dell’azienda agricola e quello della società proprietaria dell’impianto, sono stati denunciati per l’omessa richiesta del certificato di prevenzione incendi.
I controlli della Guardia di Finanza sono mirati anche alla tutela dei lavoratori dal rischio incendi. È infatti fondamentale lo scrupoloso controllo del rispetto delle normative da parte degli imprenditori che installano ed utilizzano gli impianti di distribuzione di gas metano.