La Giunta Piccitto nella seduta di ieri ha deciso di proporre ricorso al TAR del Lazio contro il Ministero dell’economia e delle finanze ed il Ministero dell’Interno in merito agli effetti del decreto ministeriale 66/2014 che rivede i criteri di esenzione dall’IMU per i terreni montani.
Con lo stesso provvedimento è stato autorizzato il sindaco Federico Piccitto a conferire il mandato al legale Antonio Bartolini.
“Il Comune di Ragusa ha deciso di proporre ricorso al TAR Lazio”, ha spiegato il primo cittadino “in quanto ha ritenuto fortemente penalizzante il provvedimento con cui il Governo ha rivisto la classificazione dei Comuni montani, eliminando i criteri precedentemente esistenti ed introducendo come criterio principale l’altitudine del Comune dal livello del mare, misurata dalla Casa comunale. Abbiamo intravisto nel suddetto decreto diversi profili di illegittimità tra cui la violazione del principio di irretroattività delle norme”.
Il Presidente del Consiglio comunale Giovanni Iacono, afferma: “Una scelta giusta, ed ancora di più perché è all’interno di un’azione congiunta di tutti i comuni proposta dell’ANCI Sicilia. Come ho avuto già modo di dichiarare, è necessario opporsi con tutti i mezzi leciti e democratici ad una norma irragionevole per i criteri utilizzati, che produce effetti pesanti ed imprevedibili per i bilanci già approvati dai Comuni con inevitabili pesanti conseguenze per l’erogazione dei servizi e per il grave ed inusuale effetto retroattivo del decreto del Governo”.