La triste e scomoda vita dei pendolari. Legambiente ha stilato una classifica delle dieci peggiori linee ferroviarie d’Italia, dedicata alla mobilità sostenibile e ai diritti di chi ogni giorno si sposta in treno. Il quadro che emerge è desolante: ci sono meno treni, spesso in ritardo, soppressi, con carrozze vecchie e sovraffollate oltre ai problemi di circolazione legati spesso al binario unico che causano ulteriori ritardi.
Consentendoci una battuta: legata a questa classifica, ci sono due notizie. Una buona e una cattiva…
La notizia cattiva è che nella black-list delle tratte ferroviarie d’Italia c’è anche la linea Siracusa-Ragusa-Gela. La notizia “buona” è che tale linea non è la peggiore in assoluto: ce ne sono altre tre ancor più problematiche.
L’associazione ambientalista – nel ribadire che “per tre milioni di cittadini che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare o gli studenti per raggiungere scuole e università, la situazione diventa sempre più difficile a causa di treni troppo spesso vecchi, lenti e in ritardode” – non ha risparmiato nessuna città, da Nord a Sud. Ecco quali sono:
- Roma Termini-Ciampino-Castelli Romani
- Circumflegrea
- Bergamo-Milano
- Siracusa-Ragusa-Gela
- Portogruaro-Venezia
- Catanzaro Lido-Lamezia Terme
- Le 14 linee tagliate in Piemonte
- Salerno-Potenza
- Campobasso-Isernia-Roma
- Cremona-Piacenza.
Della quarta linea peggiore del Paese, quella che collega Siracusa-Ragusa-Gela, Legambiente nel suo dossier (qui il .pdf da scaricare) scrive:
Tra le peggiori linee d’Italia è sicuramente la linea che collega due Province importanti, lunga 181 km, ma ancora non elettrificata e a binario unico e che vede, soprattutto, un solo treno diretto collegare le due città. Il numero di pendolari che frequentano questi treni inevitabilmente continua a calare, sono circa 500 al giorno di cui il 95% si muove da Modica-Pozzallo a Siracusa e viceversa.
Solo nell’ultimo biennio i treni soppressi sulla linea sono stati 14.
Lo stato dei treni è mediocre mentre i servizi igienici nelle stazioni sono stati chiusi, salvo qualche rara eccezione dove il servizio è gestito dal Comune in collaborazione con il bar di stazione come nel Comune di Vittoria.
Le biglietterie nelle stazioni sono del tutto scomparse se si fa eccezione per le stazioni di Siracusa e Gela, con l’ultima recente chiusura di quella di Modica. Infine è da rilevare come gli attuali tempi di percorrenza dei treni in questa linea, siano addirittura superiori a quelli di 20 anni fa malgrado siano pochissimi i treni ch e la percorrano e siano stati realizzati interventi di miglioramento dell’infrastruttura.
In più, i treni circolanti tra Modica e Gela molte volte sono sostituiti interamente o parzialmente (solo per un tratto intermedio) da bus, quindi le coppie circolanti che dovrebbero essere 4 (minimo storico) per gran parte dell’anno si sono ridotte a 3.