Pedalino: inchiesta a tutto campo. E ci sono tre persone indagate per omicidio colposo

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È cominciato oggi sul cadavere di Riccardo Sortino il primo dei due esami autoptici che sono stati disposti dal sostituto procuratore della Repubblica Francesco Puleio in seguito alle due morti avvenute domenica scorsa all’interno della comunità per malati psichiatrici di Pedalino.

Per effettuare le due autopsie è stato nominato il medico legale Giuseppe Ragazzi che, subito dopo il primo accertamento, eseguito a Ragusa, si sposterà a Vittoria per svolgere la seconda autopsia: quella sul corpo di Giovanna Savasta, 52enne di Vittoria. Se non si dovessero rendere necessari ulteriori accertamenti irripetibili, entrambe le salme potrebbero essere riconsegnate alle rispettive famiglie nelle prossime ore.

Tre, in questo momento, sono le persone che sono state iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo e lesioni personali colpose. Tra loro, il titolare di un supermercato di Vittoria dove è stata acquistata una partita di mortadella: insaccato che era stato mangiato sia dal Sortino che dalla Savasta ma anche dalle altre cinque persone rimaste intossicate nella stessa giornata e che erano state costrette al ricovero in ospedale.

I campioni dell’insaccato sospetto, insieme a tutto il resto del menù ma anche ai residui di cibi rimessi, sono stati prelevati ed inviati all’istituto di medicina legale di Catania.
Le indagini, svolte dagli uomini della squadra Mobile di Ragusa diretti da Nino Ciavola e dagli agenti del commissariato di Comiso con Emanuele Giunta, restano a tutto campo.