La nostra provincia, nonostante la distanza geografica (ma non solo quella…) dai tradizionali territori della Lega Nord, da un po’ di tempo continua a fare l’occhiolino al Carroccio: alle Europee del maggio scorso il partito raccolse 886 consensi (quasi l’1%), in tutta la Sicilia furono quasi 15.000. E lo stesso copione si era ripetuto alle ultime Politiche.
Matteo Salvini, che proprio stupido non è, ha cominciato a lavorare alla “Lega Sud”. I punti programmatici? Pugno duro contro l’immigrazione, forte contrasto al Governo di Renzi, una manciata di antieuropeismo… ed ecco – da Roma in giù – Noi con Salvini.
Sabato scorso, il movimento è stato presentato ufficialmente a Palermo.
A guidarlo, oltre lo stretto, sarà l’onorevole Angelo Attaguile, un passato nell’Mpa fino al passaggio – a Montecitorio – nel gruppo parlamentare della Lega Nord.
Ma chi sono i “staliniani” siciliani?
Loro erano stati chiari: “Sotto la nostra guida non si raduneranno i trombati e gli approfittatori”, ma a Palermo è una sfilata di quello che fu il centrodestra berlusconiano (poi cuffariano e lombardiano): ci sono gli ex Mpa, gli ex Udc, gli ex An, i delusi di Forza Italia. E sotto le insegne di “Noi con Salvini” si sono ritrovati anche esponenti di Casa Pound e dei Forconi.
Il movimento sta ponendo le sue basi nelle nove province dell’Isola, e anche a Ragusa nelle prossime settimane verrà presentato il coordinamento. Gli attivisti si riuniscono, e lo fanno a cena: Noi con Salvini cresce davanti a tavole imbandite.
Niente polenta, sia chiaro: si parla e ci si confronta tra ali di pollo, arrosto, pane casereccio e l’immancabile vino rosso.
Risulta importante l’apporto dei social network: su Facebook è un continuo fiorire di pagine e gruppi. Lì ci si organizza, si accolgono i nuovi attivisti, si segnalano le ospitate televisive di Matteo Salvini, e del segretario si condividono le dichiarazioni e i tweet.
Non mancano i riferimenti alle “follie” dell’Europa e gli attacchi a Renzi e al suo (innaturale) alleato Angelino Alfano, leader agrigentino del Nuovo Centro Destra.
Gli attivisti della provincia di Ragusa appaiono soddisfatti: “Siamo tanti e stiamo crescendo ulteriormente”, ma ancora non ci sono numeri ufficiali. “Adesso”, dichiara Desirèe Di Franco: “procederemo seguendo la carta dei valori, e dopo la presentazione di Palermo si intensificheranno gli incontri“.
L’agenda dei “salviniani” ragusani comincia a pullulare di impegni: entro l’inizio di febbraio la presentazione ufficiale, e l’1 marzo sarà la volta di una manifestazione a Roma contro il Governo Renzi. “In quell’occasione”, afferma la Di Franco: “ci uniremo ai leghisti storici”.