La Nova Virtus, reduce dallo splendido tris di vittorie che ha caratterizzato la chiusura del girone d’andata e dell’anno solare, alla ripartenza è subito attesa da uno scontro probante.
Sul parquet ibleo, infatti, sarà di scena la Vis Reggio Calabria di coach Checco D’Arrigo, formazione che contende al Cefalù (peraltro battuto nell’ultima esibizione dei reggini) il primato in classifica. All’andata, i ragazzi d’oltre Stretto la spuntarono dopo una partita tiratissima che vide i virtussini mettere in grande difficoltà quello che si sarebbe dimostrato essere uno dei migliori roster del girone.
In effetti, quello a disposizione del tecnico D’Arrigo è un organico non solo solido e profondo, ma anche molto esperto: la regia è affidata ad un duo di ex della Popolare Ragusa, gli eterni Stefano Zampogna (che militò a Ragusa in B d’Eccellenza, dopo la retrocessione dalla LegaDue) e Seby Grasso, visto a queste latitudini addirittura nella massima serie sempre con la casacca della gloriosa Popolare. La compagine reggina annovera, peraltro, tanti altri giocatori con frecce di rilievo nell’arco come il “cecchino” Carnazza, il sempre pericoloso Pasquale Tramontana e due lunghi del calibro di James Warwick e Vladimir Pellegrino. Senza contare il promettente giovane Brandon Viglianisi.
L’allenatore ibleo Massimo Di Gregorio, di contra, spera di poter contare su Andrea Sorrentino che ha ripreso ad allenarsi questa settimana dopo il nuovo problema muscolare accusato nella vittoriosa trasferta di Cosenza, mentre è in forte dubbio la presenza di Enrico Cintolo, che ha saltato l’ultimo match dell’anno con la Costa Capo d’Orlando, causa uno stiramento. Salterà di sicuro il match, invece, Simone Licitra, il play titolare ancora in riabilitazione dopo l’intervento al ginocchio.
Nova Virtus, dunque, chiamata ad una nuova super prestazione corale per centrare il successo ai danni di una delle leader del campionato, ma anche un poker prestigioso e che rilancerebbe alla grande le quotazioni del club ragusano. Ed il capitano Alessandro Sorrentino e l’altro veterano del quintetto ibleo, Matteo Iabichella, assicurano che la squadra non lascerà nulla di intentato per centrare i due obiettivi.