In riferimento all’articolo sulle spese dell’ex Provincia regionale di Ragusa, ricavati dal sito del Governo Renzi soldipubblici.gov.it, riceviamo e volentieri pubblichiamo le precisazioni arrivate dall’Ufficio stampa di viale del Fante.
Egregio Direttore
In relazione al servizio pubblicato sul suo quotidiano on line sui costi della Provincia Regionale di Ragusa, oggi Libero Consorzio Comunale, appare opportuno approfondire alcune cifre che danno una lettura diversa e meno ‘antipolitica’ dell’azione economica dell’Ente che appare invece ancorata ad una forte azione di ‘spending review’ avviata negli ultimi due anni dalle gestioni commissariali.
Intanto una premessa. L’Ente c’è e funziona perché la legge regionale n. 8 del marzo 2013 ha mantenuto in capo al nuovo Libero Consorzio Comunale tutte le funzioni e le competenze delle Province. Quindi che l’Ente si chiami Provincia o Libero Consorzio Comunale è irrilevante per il suo status giuridico e i suoi compiti istituzionali perché ha mantenuto in carico tutte le funzioni di prima. Non ha invece, purtroppo, gli stessi trasferimenti regionali e statali per i forti ‘tagli’ decisi dallo Stato e della Regione che finiscono per penalizzare servizi importanti come la manutenzione stradale o quella delle scuole provinciali. Nonostante questa drastica riduzione la ‘governance’ politica e gestionale della Provincia è riuscita a garantire i servizi essenziali in carico all’Ente come quello altamente sociale dell’assistenza agli studenti diversamente abili delle scuole medie superiori nonché a far fronte alle spese indifferibili come il pagamento degli stipendi del personale dipendente e dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti.
Basta eleggere attentamente le cifre e guardarle con la lente della giustezza e senza i preconcetti tipici dell’antipolitica ovvero la deprecabile e facile equazione “ente pubblico=sperpero di denaro” e si può evincere come nel vostro pezzo è sottolineato che “rispetto al 2013 la spesa della Provincia è stata del 20% circa in meno”, che il “peso per le spese del settore sociale sono stati di un milione e 518 mila euro” confermando la scelta politica di assicurare i servizi alle categorie più deboli come i disabili e poi il dato più forte, ma non evidenziato, che dà la reale percezione dell’azione di spending review della Provincia di Ragusa riguarda la cifra di 119,77 euro pro capite per ognuno dei suoi abitanti. Una cifra di gran lunga inferiore a quello della media nazionale che si aggira sui 140 euro.
Come dire: la certificazione di una vera e reale ‘spending review’.
Gianni Molè
Capo Ufficio Stampa
Provincia Regionale di Ragusa