Il Natale è appena trascorso, le grandi tavolate con la famiglia sono in archivio (seppur per pochi giorni), il cibo (quantomeno quello rimasto) è momentaneamente in frigo: è il momento giusto per fermarsi un po’.
Quale miglior occasione – nel caso gli eventi e gli spettacoli del territorio non vi entusiasmino pià di tanto – per leggere un buon libro?
Partiamo da Avrò cura di te che guida le classifiche dei bestseller ed è uno dei successi letterari dell’anno: Massimo Gramellini e Chiara Gamberale ci propongono un romanzo in forma epistolare tra una donna con un’anima inquieta e il suo angelo custode.
Immancabile, soprattutto da queste parti, Andrea Camilleri con Morte in mare aperto e altre indagini del Commissario Montalbano: ritorna in libreria il poliziotto più famoso d’Italia, e lo fa con otto avventure in otto “romanzi ristretti” raccolti in unico volume e concorrenti ad un solo disegno unitario.
Rimaniamo tra i grandi autori siciliani, ma facciamo un salto tra i classici della letteratura con Luigi Pirandello e Sogno di Natale e altri racconti: anche in questo caso una serie di racconti (sono nove) uniti dal filo conduttore del Natale e del rapporto con la divinità.
Mauro Corona in Una lacrima color turchese ci propone la sua personale fiaba di Natale: in un paese di montagna scompaiono tutte le statue di Gesù Bambino. La soluzione? Non possiamo rivelarvela (e non c’entrano le statuette regalate da Forza Nuova ai bambini delle scuole di Modica e Scicli), ma non basteranno gli esperti per giungervi.
Per un po’ di spensieratezza ci viene in soccorso Luciana Littizzetto con il suo L’incredibile Urka: l’attrice comica indossa i panni della scrittrice ma anche quelli della supereroina, pronta a sconfiggere i cretini a colpi di ironia.
Passiamo alla musica, e non possiamo che partire da quel cantante che – oramai – è diventato emblema del Natale al pari delle luminarie: è Michael Bublè, e il suo album Christmas è una sorta di inno (inter)nazionale delle festività. Nei loro testi non viene mai pronunciata la parola “Natale”, ma la loro musica rappresenta ugualmente una delle migliori da ascoltare anche sotto l’albero: Fabi Silvestri Gazzè, insieme, con Il padrone della festa.
La Baffo Natale Compilation di Elio E Le Storie tese, seppur lontana dalle classifiche musicali da qualche anno, rimane un cult da ascoltare. Assolutamente.
Dal cult alla voce nera di Mario Biondi, che in quanto a brani natalizi comincia a dare del filo da torcere al buon Bublè: A Very Special Mario Christmas ripresenta – con l’interpretazione tipica di Biondi – i grandi classici del Natale. Chiudiamo la cinquina con Ivy della bravissima Elisa: non propriamente un album natalizio, ma le sonorità – fra campanelli e voci bianche – sono quelle ideali per queste settimane.
Infine: questi sono solo alcuni nostri suggerimenti: l’occasione del lungo week end natalizio è troppo ghiotta per non prendere il mano un libro, anche tra quelli che, per mancanza di tempo e per stanchezza durante l’anno, avete lasciato intonsi sul comodino…