Non è ancora nato e ha già la croce addosso. Polemica tra M5S e Forza Nuova sul Bambinello

64

Il coordinamento ibleo di Forza Nuova, in collaborazione con le associazioni appartenenti al ragguppamento “Il Faro”, in occasione del Natale, ha deciso di acquistare 2.500 statue di Gesù Bambino da regalare agli alunni dell’Istituto Comprensivo Poidomani di Modica e della Primaria di Jungi a Scicli.

I militanti e i simpatizzanti forzanovisti – dopo aver lanciato una sottoscrizione per finanziare l’operazione – hanno consegnato ai bambini le statuette, ma non senza una vena polemica: “Sono state regalate alle giovani generazioni” spiegano da Forza Nuova “affinchè facciano tesoro delle proprie radici cristiane e tradizionali, contro il relativismo moderno e le minacce alla pax propria delle società cattoliche”.

Il gesto è stato molto apprezzato da Concetta Spadaro, dirigente dell’Istituto Comprensivo Poidomani: “Quest’anno non avevamo nulla da regalare ai nostri bambini, quando Forza Nuova ci ha telefonato per donare i bambinelli ho pensato fosse un segno dal cielo“.
“Anche dalle famiglie della scuola Primaria di Scicli” riferisce Maria Borgia, neo coordinatrice provinciale di Forza Nuova: “abbiamo ricevuto complimenti per l’iniziativa”.

L’iniziativa, però, non è passata inosservata agli occhi di Marialucia Lorefice e Maria Marzana del M5S: “Ci sono momenti e luoghi” sottolineano le due deputate nazionali “in cui e dove le organizzazioni politiche ed i movimenti non devono interferire nella vita dei bambini“.

Il comunicato delle onorevoli portavoce pentastellate accende ulteriormente i toni della polemica: “A quanto pare per gli esponenti di un movimento di estrema destra il Natale e i bambini sono un’occasione sin troppo ghiotta per fare proselitismo. In pochi crederebbero che Forza Nuova possa regalare il Bambin Gesù per puro spirito cristiano”.
“La laicità delle nostre scuole”, concludono Lorefice e Marzana: “è garantita da norme e circolari ministeriali: auspichiamo che Forza Nuova e altre organizzazioni politiche usino maggiore etica e discrezione evitando di invadere i luoghi dove la funzione educativa deve essere lontana dalle strumentalizzazioni politiche mascherate da nobili fini come quelli inerenti il Natale”.