“Sono un presidente eletto dalla minoranza e voglio lavorare per il bene della città”.
Sono le prime parole del neo presidente del Consiglio comunale di Pozzallo, Antonio Zocco Pisana.
43 anni, medico pneumologo, esponente del Movimento Civico Città Comune, è stato eletto con 11 voti in una seduta del consiglio comunale insolitamente “gremita”.
Negli ultimi tempi, infatti, era (cattivo) costume vedere gli scranni di Palazzo La Pira desolatamente vuoti durante le sedute dei consigli.
Decisivi i voti dei partiti che stanno all’opposizione e che cercavano una figura che non fosse esponente di nessun partito in particolare. Un uomo super partes che potesse garantire quella imparzialità necessaria a dirigere un organo, il consiglio comunale di Pozzallo, che nei mesi scorsi ha vissuto momenti di alta tensione.
“Sono consapevole che i rapporti tra maggioranza e opposizione sono stati tesi negli ultimi tempi, il mio primo compito sarà quello di smussare tutti gli animi e far uscire Pozzallo da questa situazione non felicissima“.
Sotto questo aspetto, lo pensano in tanti, il compito sarà arduo. Lo dimostrano già le prime reazioni alla sua nomina.
Il vicesindaco Gugliotta ha parlato apertamente di elezione farsa e di sfregio alla persona, riferendosi però non tanto al nome di Zocco ma alla mancata nomina del segretario del PD, Francesco Ammatuna. La minoranza aveva chiesto alla maggioranza di fare un nome su cui far convergere i propri voti.
Dopo pochi minuti di interruzione è uscito il nome di Francesco Ammatuna, evidentemente non gradito ai consiglieri d’opposizione che hanno invece scelto Zocco Pisana.
A tal proposito questa l’idea del neo presidente: “Non ritengo che il problema sia stato Francesco, una persona per bene e sicuramente qualificata. Il problema semmai è stato politico, la minoranza voleva una posizione super partes, e chiaramente questa non poteva essere rappresentata da Francesco che è espressione del PD”.
Questo il pensiero del sindaco, Luigi Ammatuna, che non vuole entrare nel merito della polemica per la mancata nomina del suo quasi omonimo: “Appena è stato eletto mi sono complimentato con Antonio, è una persona seria, per bene e onesta e farà sicuramente gli interessi della città senza privilegiare né l’una né l’altra parte. Gli faccio i migliori auguri di buon lavoro perchè abbiamo davanti un vero e proprio tour de force tra approvazione di bilancio 2014 e piano di riequilibrio“.