111 pagine, con dentro 1459 firme, raccolte in appena due settimane: così è composto il faldone che accompagna la petizione presentata dal consigliere comunale del Pd Ivana Castello a proposito della Tasi.
Ecco come ha motivato la sua iniziativa la stessa Castello:
Una petizione con cui i cittadini chiedono di conoscere le ragioni e le esigenze amministrative per le quali a Modica è stata applicata, per la Tasi, l’aliquota dell’1,85 per mille; l’elenco analitico dei servizi indivisibili e dei relativi costi, per coprire i quali ultimi è stata istituita la tasi; l’organizzazione attivata o che si intende attivare per la somministrazione di ciascun servizio; i tempi giornalieri (dalle ore alle ore) di somministrazione di ciascun servizio.
Come chiesto dai sottoscrittori, i chiarimenti vanno pubblicati sul sito del Comune, insieme alla documentazione contabile ed amministrativa messa a sostegno della decisione di applicare il tributo.
In particolare, vanno pubblicati i termini, le ipotesi e il processo attraverso cui è stato sviluppato il calcolo analitico dei costi di ciascun servizio.
Il grado dell’analisi, com’è intuibile dalla legge 147/2013, dev’essere puntuale e va riferito all’organizzazione del servizio e alle sue più minute componenti.