Funerali di Loris Stival, l’omelia del vescovo: “Come si può uccidere un bambino?”

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L'arrivo del feretro di Loris alla chiesa di Santa Croce. La accompagna il padre, Davide | Foto Ansa

“Come si può uccidere un bambino? Solo un folle, un pericoloso folle, può compiere un tale gesto. Un folle che deve essere fermato”.

Queste le parole del vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso, durante l’omelia delle esequie di Loris Stival, celebrate oggi pomeriggio nella parrocchia di San Giovanni Battista a Santa Croce Camerina.

Una notizia tremenda. Un fatto assurdo. Un gesto disumano. Le morti”, ha osservato: “non sono tutte uguali. C’è chi muore dopo un lungo percorso di vita e chiude così serenamente il proprio cammino perché è arrivato al capolinea.
C’è chi muore, bambino, giovane o adulto, perché aggredito da una prepotente e impietosa malattia… Ma un bambino no. Un bambino non può morire perché un altro essere umano si è arrogato il diritto inesistente di togliergli la vita“.

Il testo integrale dell’omelia del vescovo Urso potete leggerlo cliccando qui:

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