Calcio a 5, il Futsal Vittoria riprende il cammino nonostante il mercato

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7 a 2 al Diana Comiso e vetta della classifica riconquistata. Riparte e lo fa alla grande, con forza e determinazione la Vittoria Sporting Futsal, che nonostante le partenze figlie del mercato natalizio, è riuscito a mantenere alto il livello tecnico – tattico della rosa. Quella consumatosi domenica mattina al Palazzetto dello Sport, è stata la vittoria del gruppo. Ostico il Diana Comiso. Avversario di tutto rispetto che ottimamente sta figurando nel campionato di serie C. Dall’altra parte un Vittoria Sporting Futsal, come mai si era visto in questa stagione. Straripante in ogni suo aspetto. Agguerrito e convinto della forza dei propri mezzi, trascinato da una Patrizia Palumbo in grande spolvero e da una Catalina Barbu, che con la sua tripletta ha mandato in visibilio il pubblico accorso al Palazzetto. Un successo che ha una doppia valenza. Con i tre punti di domenica la vetta torna a tinte biancorosse, ma non solo, riporta entusiasmo attorno ad un progetto, quello del Presidente Giovanni Di Natale, che in maniera vana, atteggiamenti poco professionistici avevano provato a minare. Domenica scontro al vertice con l’Atene Messina, formazione con la quale il Vittoria condivide il primato in classifica. Per il Presidente Giovanni Di Natale, una gara decisiva.
“Vincendo con il Comiso – spiega Di Natale – abbiamo dimostrato prima di tutto a noi stessi che a fare la differenza non sono né i nomi e né le chiacchiere, peraltro inutili, la differenza come sempre la fanno la correttezza e l’essere professionisti. Queste, sono virtù che non tutti possiedono. Personalmente me ne faccio una ragione e vado avanti consapevole che il nostro campionato fino ad oggi ha dato ottimi risultati e tanti altri ne continuerà a dare. Tra gli obbiettivi raggiunti – conclude il Presidente Giovanni Di Natale – c’è la Coppa Italia. Giorno 27 e 28 dicembre a Caltanissetta le prime 4 disputeremo semifinale e speriamo finale del torneo. Puntiamo a vincere, questo è ovvio. Il resto, ovvero le chiacchiere da bar, le lasciamo a chi il bar è abituato a frequentarlo. Lo sport è altra cosa e a noi piace giocare a calcio”.