Il problema del rispetto del Patto di Stabilità non si pone certo nella sede della verifica degli equilibri di bilancio, a cui il Comune sta provvedendo con cadenza mensile, ma si potrà porre solo nel mese di gennaio, quando si avranno i dati a consuntivo. Tuttavia il Collegio dei Revisori dei Conti ha ritenuto, per prudenza e senso di responsabilità, di controllare ugualmente quali sarebbero le proiezioni del calcolo del Patto, con i dati attualmente a disposizione, con un risultato che, se non altro, dovrebbe mettere in allarme l’Amministrazione.
È questo il senso della relazione portata ieri in aula dal presidente del Collegio Anna Maria Aiello, dopo che il consiglio comunale per la verifica degli equilibri di bilancio del mese di novembre era stato rinviato martedì sera proprio perché erano emersi dei dubbi – in particolare attraverso dei quesiti posti dal Consigliere Ivana Castello – sulla questione della verifica del Patto.
“Abbiamo voluto, per scrupolo, procedere ad un’ulteriore verifica – ha dichiarato ieri sera la dottoressa Aiello – ma la proiezione del patto non è un elemento determinante per la verifica degli equilibri di bilancio, che deve tenere conto delle previsioni e degli eventuali assestamenti. Il Patto si verificherà, invece a consuntivo. Ciò non toglie che ci siamo sentiti in dovere di fare una verifica sulle proiezioni del Patto, che comunque resta non obbligatoria in questa fase intermedia. Il nostro è stato forse un eccesso di zelo. E allora – ha proseguito la Aiello – se oggi dovessimo effettivamente guardare ai numeri necessari al rispetto del Patto di Stabilità, dovremmo avere un differenziale pari a 4,7 milioni di euro, un dato davvero molto molto alto. La prudenza ci ha portati a fare una stima del Patto e a verificare che oggi avremmo un differenziale di appena 151 mila euro, un dato molto molto basso, talmente basso che potrebbe effettivamente rendere difficile il raggiungimento dell’obiettivo. Consideriamo dunque questo campanello d’allarme – ha concluso Aiello – come una raccomandazione all’Amministrazione e agli uffici, prima di procedere con nuovi impegni di spesa. Già quando procederemo alla verifica degli equilibri di bilancio al 20 dicembre, quando accertamenti e impegni saranno esauriti, così come riscossioni e pagamenti, avremo elementi più certi per discutere di questo”.