Meno male che c’è la trasparenza.
Almeno, mentre ci aspettiamo di essere adeguatamente rappresentati a Palermo, mentre stiamo a vedere cosa hanno in mente di proporre i nostri deputati per lo sviluppo del territorio, sappiamo con certezza quanto guadagnano.
E che passeranno probabilmente un Natale sereno, più sereno di quello della maggior parte di noi, con la certezza di un reddito come minimo (e in alcuni casi abbondantemente oltre) di 100 mila euro l’anno.
Nella classifica dei “paperoni” dell’Ars, (pubblicata da Repubblica, qui il .pdf), uno dei nostri – il parlamentare comisano di Forza Italia Giorgio Assenza, con i suoi 212.497 euro di reddito l’anno, si guadagna addirittura il secondo posto su 90, seppur con uno scarto considerevole dal deputato più ricco, Giovanbattista Coltraro, che presenta un reddito di 306.542 euro.
Questo è il reddito annuo dei cinque iblei (anno 2013):
– Giorgio Assenza, Forza Italia – 212.497 €
– Giuseppe Digiacomo, Pd – 137.870 €
– Orazio Ragusa, Udc – 116.183 €
– Nello Dipasquale, Megafono – 111.923 €
– Vanessa Ferreri, M5S – 104.117 € (ma in questo reddito è compresa l’indennità parlamentare che per i due terzi viene restituita).
Per la cronaca, il reddito del Governatore Rosario Crocetta è di 202.313 euro l’anno.
Primo esponente del Pd è Anthony Barbagallo, con 209.748 euro. Prima fra i grillini la catanese Gianina Ciancio (123 mila euro) mentre la maggior parte dei parlamentari di M5S, compresa l’acatese Ferreri, hanno reddito quasi identico fra i 103 e i 104 mila euro (ma hanno rinunciato a parte di questa cifra, trattenendo solo 2500 euro al mese, più rimborsi spese): molti di loro, infatti, prima di essere eletti, non svolgevano però un’attività retribuita o erano sotto la soglia imponibile.