Indagine lampo dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria e della Stazione di Chiaramonte Gulfi che, nella giornata di martedì 9 dicembre, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due cittadini rumeni, P. M. V. classe 92, e P. A. classe 91, ritenuti responsabili di aver rapinato e ferito gravemente domenica scorsa un tassista 61enne.
Tutti i dettagli nella nota inviata dai Carabinieri:
Nello specifico, i due avevano contattato un tassista gelese per effettuare un viaggio da Paternò a Vittoria, dandosi appuntamento per la mattina di domenica 7 dicembre. E’ iniziata così la terribile disavventura del tassista, C.C., che, dopo aver prelevato due cittadini rumeni a Paternò, ed essere quasi giunto a destinazione, è stato aggredito con violenza inaudita, accoltellato al torace e alle braccia e rapinato sulla SP 30 Chiaramonte Gulfi-Pedalino.
Dopo l’aggressione, i due malviventi sono fuggiti per le campagne circostanti con l’intento di far perdere le proprie tracce, sottraendo al malcapitato circa 150 euro nonché le chiavi dell’autovettura. Una segnalazione di un passante, che ha trovato il gelese sanguinante ed in stato di shock, ha attivato i militari del Nucleo Operativo di Vittoria e della locale Stazione Carabinieri che, prontamente accorsi, hanno subito acquisito ogni elemento utile allo sviluppo delle indagini, grazie alle testimonianze di alcuni passanti che avevano assistito ad alcune fasi della rapina e alla dettagliata descrizione degli autori del reato fornita dalla vittima stessa: poiché il fatto si era verificato in una zona di campagna non è stato possibile acquisire filmati dei sistemi di videosorveglianza non presenti sui luoghi teatro del crimine.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, Monica Monego, sono proseguite per tutta la nottata e il giorno seguente. I militari hanno messo a sistema le informazioni acquisite dalle dichiarazioni dei testimoni con le tracce lasciate sul luogo del crimine dai rapinatori e, grazie ad apposita e mirata attività tecnica, sono riusciti a localizzare i rumeni nel vicino centro di Licodia Eubea. Braccati e condotti nella caserma di Vittoria, i due, di fronte all’evidenza dei fatti, hanno confessato quanto avevano commesso.
Al termine delle formalità di rito, per i gravi indizi di colpevolezza, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e ristretti nel carcere di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea, dinanzi alla quale dovranno rispondere del reato di rapina aggravata. Il tassista, non più in pericolo di vita, è ancora ricoverato all’Ospedale Guzzardi di Vittoria con una prognosi di 30 giorni per le profonde ferite riportate al torace ed alle braccia.