Un Vittoria straripante ed un Modica inesistente hanno dato vita ad uno dei derby più a senso unico che la storia di questa provincia ricordi. E se una squadra che ha appena vinto 6-1 può anche recriminare,a giusta ragione, per un risultato che le sta stretto allora qualsiasi altro commento risulterebbe superfluo. Doveva essere un Vittoria allo sbando dopo l’abbandono dei vari Strano, Rametta, Cocimano e compagnia bella. Doveva ma non è stato così. Il Modica? Cavarsela con un non pervenuto sarebbe troppo facile. La squadra rossoblù è apparsa di almeno due categorie inferiore ad un avversario in formazione inedita con tante seconde linee in campo. I nuovi hanno fallito clamorosamente l’esordio. Inutile accampare scuse mazzarriane sul terreno da gioco impraticabile o sullo shock dopo l’infortunio di Noukri. Il Modica visto all’opera al Gianni Cosimo dovrà sudare le proverbiali sette camice per salvare la categoria. E intanto la dirigenza rossoblù, al termine della gara, si è scusata pubblicamente con i propri tifosi assicurando che altri giocatori arriveranno per invertire la rotta.
Vittoria: Scalogna, Patti, Giudice, Manuello, Nobile, Citronella, Fichera, Bevilacqua (Guglielmino), Di Rosa (Carnazza), Di Mauro, Iapichino
All: Campanella
Modica: Cantone, Nassi, Iabichella, Noukri (Sigona), Pianese, Lao, Sabellini, Gatto, Ravalli, Filicetti, Okolie
All: Schiavo
Reti: 12 Iapichino, 30′ Bevilacqua, 47′ Fichera (rig), 65′ Di Rosa, 67′ Okolie(M), 69′ Manuello, 83′ Fichera
La cronaca del match. Il Vittoria fin da subito si dimostra padrone del campo facendo diventare il Modica piccolo piccolo. Gli uomini di Campanella dimostrano di aver assorbito al meglio le partenze illustri della scorsa settimana e chi ha giocato poco e niente, vedi Manuello e Iapichino, ha dato il 110%. Dopo un palleggio costante sul terribile fondo campo vittoriese, la supremazia biancorossa si concretizza al 10′. Lo show degli errori comincia con Nassi che con un rinvio da fondo campo dá via libera a Di Rosa, tiro respinto con i pugni da Cantone. Sul corner il numero uno modicano esce male e ribatte sui piedi di Iapichino, tiro e deviazione di Lao che termina in rete. Modica stordito che non crede ai suoi occhi. Al 16′ Di Rosa è imprendibile e questa volta va via sulla destra a Iabichella, cross morbido per Di Mauro che di testa sbaglia un rigore in movimento. Palla sul fondo. Ancora lo scatenato Di Rosa un minuto dopo calcia dal limite, la palla fa la barba al palo e va fuori. Al 29′ ancora un’uscita incerta di Cantone, la palla arriva a Fichera che da un passo manda clamorosamente fuori. Alla mezz’ora il raddoppio. Tiro preciso di Bevilacqua dal limite d’area che insacca alle spalle di Cantone. Finisce il primo tempo senza che il Modica abbia tirato una sola volta all’indirizzo del 16enne portiere vittoriese Scalogna.
Ti aspetti una reazione d’orgoglio nella ripresa ma il Modica di oggi non esiste per niente. Minuto numero due, Fichera triangola con Manuello, salta nettamente Iabichella che lo mette giù. Rigore e ammonizione per il difensore modicano. È lo stesso Fichera a realizzare con precisione il 3-0. Al 20′ Lao perde inspiegabilmente e goffamente il pallone a centrocampo , Di Mauro lancia Di Rosa, difesa aperta e a tu per tu con Cantone è un gioco da ragazzi per il vittoriese mettere dentro la palla del 4-0. Al 21′ punizione dalla destra di Gatto e uscita sicura di Scalogna. Primo pallone toccato dal portiere del Vittoria in un’ora di gioco. Un minuto dopo sussulto Modica. Filicetti lancia l’isolatissimo Okolie che salta in un fazzoletto Patti e mette all’incrocio il gol dell’1-4. Finita qui? Neanche per scherzo. Manuello da 30 metri lascia partire un tiro che è a metà con un passaggio. Cantone fa la bella statuina e la palla si insacca beffardamente. 5-1, c’è gloria per tutti in questa giornata prenatalizia. Il 6-1 arriva al 38′. Fichera parte da lontano, supera i giocatori modicani come si fa nelle partitelle tra amici quando si è troppo stanchi per rincorrere l’avversario e mette dentro indisturbato. Tutto troppo facile per il Vittoria che esce tra gli applausi del suo pubblico. Incommentabile il disastro modicano.