Ritirare subito, in autotutela, il bando per il nuovo appalto del servizio di igiene ambientale, che scadrebbe in 12 gennaio: la Funzione Pubblica della Cgil di Ragusa lo chiede all’Amministrazione – proclamando contestualmente lo stato di agitazione – anche alla luce del fatto che, dopo diverse richieste di incontro, pare non ci sia stata possibilità di interlocuzione. “L’impresa uscente ed i lavoratori – dichiara il segretario provinciale Giovanni Lattuca – potrebbero presentare nei confronti del comune di Scicli un atto di diffida. Le incongruenze – spiega – nell’attività amministrativa di quantificazione del prezzo a base d’asta, che sono tali da non consentire, ad un ordinario e avveduto operatore economico, la formulazione di alcuna offerta o comunque di una offerta oggettivamente seria ed affidabile. Dopo una attenta analisi sul nuovo Bando di gara e sul nuovo Capitolato Speciale d’appalto, evidenziamo un’insufficienza di mezzi e di attrezzature. Invece per quello che attiene i lavoratori, evidenziamo una sottostima del costo annuale, una sottostima delle giornate lavorate e i livelli di inquadramento previsti non sono coerenti con quelli attuali. Questa gara è anti economica per le aziende che avranno intenzione di partecipare, perché l’investimento che si dovrà affrontare per i mezzi e per le attrezzature è molto oneroso e per ammortizzarlo ci vorrebbero almeno cinque anni”.