L’agricoltura, il turismo, l’università, senza dimenticare l’annosa questione dei fondi ex Insicem. Ed un impegno preciso: quello di rilanciare un ente pur a scadenza come l’ex Provincia regionale di Ragusa. Si è insediato questa mattina il nuovo commissario straordinario Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento pesca dell’assessorato Agricoltura e Foreste della Regione siciliana. Un incarico a “termine” per il nuovo commissario che dovrebbe guidare l’ente di viale del Fante fino all’8 aprile, quando l’Ars sarà chiamata a legiferare sulle modalità attorno alle quali organizzare i liberi consorzi. Una questione che resta quanto mai complessa e per la quale sono ancora tantissimi gli aspetti da definire. “Sono soddisfatto per questa nomina – ha detto Cartabellotta – che mi permette di ritornare in un territorio che amo e che apprezzo da sempre sia per essere la locomotiva trainante dell’agricoltura siciliana sia per la laboriosità della sua popolazione. Un ruolo che può mantenere e rilanciare sfruttando appieno l’occasione di Expo 2015 dove la Regione siciliana coordina il Cluster biomediterraneo. Del territorio della provincia di Ragusa apprezzo la laboriosità e del quale conosco peculiarità e potenzialità. La mia tesi di laurea, tra l’altro, è stata incentrata sulla coltivazione della vite a Punta Secca”. Una giornata piena di impegni per il nuovo commissario che ha reso visita al vescovo di Ragusa monsignor Paolo Urso e al prefetto di Ragusa Annunziato Vardè per una prima presa di contatto con i rappresentanti delle istituzioni locali. Dopo l’incontro con i giornalisti Cartabellotta ha incontrato i dirigenti dell’Ente per una prima riunione operativa sulle esigenze amministrative-burocratiche. Per la prossima settimana il nuovo commissario ha convocato un incontro con i dodici comuni iblei oltre a quello di Licodia Eubea.