Nel pomeriggio gli investigatori si sarebbero recati a casa dei genitori del piccolo Andrea Loris Stival per ulteriori accertamenti, probabilmente in cerca di ulteriori dettagli rispetto quanto accaduto quel sabato mattina. Intanto quasi venti impianti di videosorveglianza privata sono stati sequestrati tra ieri e oggi dai carabinieri della compagnia di Ragusa, nelle abitazioni che ne erano in possesso a Santa Croce. Un’operazione fondamentale per evitare che sui filmati contenuti negli hard disk si possa perdere la sovrascrittura, che indica giorno e ora. La visione servirà a supportare le informazioni che già sarebbero emerse dalla visione delle quaranta telecamere del sistema di video sorveglianza dislocato nel paese. Un ulteriore tassello per tentare di ricostruire i tragitti che in quel tragico sabato mattina sono avvenuti, sia dall’abitazione del piccolo, che nella zona vicina alla scuola che frequentava il piccolo Andrea Loris, ed anche gli eventuali sbocchi stradali che da quel luogo si dipanano, sino al luogo dove il piccolo è stato ritrovato.