I Carabinieri ritrovano un paio di slip vicino alla scuola di Andrea Loris

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Fonte: ANSA

Nella mattinata di oggi i Carabinieri hanno trovato in una stradina poco distante la scuola frequentata dal piccolo Andrea Loris Stival, un paio di mutandine da bimbo. Non si escluderebbe siano proprio quelle del piccolo.

A conferma di ciò si attendono le analisi tecniche che gli inquirenti dell’Arma stanno compiendo in queste ore. Nel corso dell’esame autoptico, infatti, è stato notato che al bimbo, vestito di tutto punto, compresi pantaloni e scarpe, mancavano proprio gli slip. Un elemento che indurrebbe gli investigatori a pensare che ci potrebbe essere stato un tentativo di violenza, a cui probabilmente il bimbo si sarebbe opposto. Pare anche che in un range temporale compreso tra le dieci e mezzo e le undici del mattino di sabato si farebbe risalire l’ora del decesso del piccolo Loris.

Da verificare se il delitto sia stato consumato in un luogo diverso dal ritrovamento, ossia in quel canalone vicino il vecchio mulino, sulla Santa Croce – Punta Braccetto, o in un altro posto. Probabilmente, il ritrovamento dell’indumento intimo potrebbe aprire nuovi importanti scenari.
Sinora oltre un centinaio di persone, tra parenti, amici e conoscenti, è stato ascoltato dagli inquirenti. Agli interrogatori, in modo contestuale, sono seguite perquisizioni. Una seconda, anche a casa del cacciatore che ha trovato il piccolo.

Controlli che hanno riguardato anche gli abiti e il secondo mezzo in uso all’uomo. Nelle abitazioni dello stesso gli inquirenti hanno rinvenuto esplosivo illegalmente detenuto risalente alla seconda guerra mondiale, e migliaia di munizioni da caccia ed anche da guerra, tutte illegalmente detenute. In considerazione della quantità e della tipologia di esplosivo, all’esito degli accertamenti effettuati dagli artificieri della Polizia di Stato provenienti dalla Questura di Catania disposti dalla Procura della Repubblica al momento del rinvenimento, il cacciatore è stato denunciato in stato di libertà, esclusivamente per ciò che riguarda il rinvenimento delle munizioni da caccia e da guerra.

A questo punto da una parte si stanno compiendo accertamenti tecnici su tutto il materiale sottoposto a sequestro finalizzati alla ricerca di tracce biologiche del bambino e, presi i tamponi nel corso dell’esame autoptico, molte risposte che si stanno cercando potrebbero essere affidate agli esami biologici a cui il pool, formato dal medico legale, dall’anatomopatologo e dal chirurgo, sta lavorando. Ancora rimane l’incognita del tragitto compiuto e come il piccolo sia arrivato il quel posto. Da capire se sia stato prelevato poco distante la scuola dove non è mai entrato o aveva un incontro con qualcuno, da qui la scelta di non andare a scuola.

A tal proposito proprio stamani da parte degli investigatori, segnatamente il capo della squadra mobile Nino Ciavola, su delega della procura, è stato fatto l’appello a privati o titolari di azienda che siano in possesso di circuito di video sorveglianza. È stato chiesto di consegnare i filmati alle forze dell’ordine in modo da poter essere visionati, e verificare, con riscontri tangibili, una serie di scenari che sono al vaglio degli inquirenti. L’obiettivo è cristallizzare ogni momento di quel tragico sabato mattina, ed anche se necessario dei giorni antecedenti.