A pochi giorni dalla celebrazione della giornata contro la violenza sulle donne, la Polizia di Stato di Comiso ha tratto in arresto V.F., cinquantatreenne originario di Caltagirone e residente a Comiso, coniugato e senza fissa occupazione, per il reato di violenza sessuale nei confronti di una minorenne che attendeva, seduta sui gradini davanti la propria scuola, il suono della campanella per entrare in classe.
In un comunicato, appena arrivato dal Commissariato di Comiso, tutti i particolari:
La vittima, una quindicenne che frequenta una scuola media superiore di Comiso, mentre era seduta sui gradini aspettando l’orario per poter entrare a scuola, veniva avvicinata da uno sconosciuto che prima le rivolgeva frasi oscene a sfondo sessuale e poi passava subito alle vie di fatto, bloccando e palpeggiando nelle parti intime la ragazzina.
La giovane, seppur sotto shock, intuendo subito che le cose volgevano al peggio poiché l’uomo le proponeva di appartarsi con lui in un vicolo, impedendole di fatto di allontanarsi.
Fortunatamente, in tale frangente, giungeva un compagnetto al quale la ragazzina, scoppiando in un pianto liberatorio, raccontava quanto accadutole poco prima, mentre l’uomo, vistosi scoperto, si allontanava facendo perdere le proprie tracce.Una volta a scuola e rivelato l’accaduto ai professori, il reato veniva immediatamente segnalato al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso. Le indagini della Polizia, avviate tempestivamente con l’impiego di numerose pattuglie che perlustravano tutte le vie adiacenti alla scuola consentivano, nel volgere di pochissimo tempo, di individuare e bloccare l’uomo, che veniva riconosciuto dalla giovane vittima .
Pertanto, V.F. veniva tratto in arresto per il reato di violenza sessuale aggravata in danno di minore e collocato in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, su disposizione del P.M. di turno, Sostituto Procuratore Dott. Marco Rota.