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A far propendere per questa ipotesi, al vaglio degli agenti del commissariato di polizia di Vittoria, della squadra mobile e della polizia scientifica, potrebbero essere alcuni preliminari risultati ottenuti dall’ispezione cadaverica, effettuata dal medico legale.
Non si escluderebbe, infatti, che prima il romeno sia stato colpito mortalmente e poi sia stato dato alle fiamme il cadavere. Ma si tratta, come detto, di una ipotesi, a cui stanno lavorando instancabilmente gli inquirenti. I fatti sono avvenuti all’interno di un casolare abbandonato alla periferia di Vittoria. L’allarme è stato dato stamani da due connazionali, amici della vittima, che non avendo alcuna risposta dall’uomo sono andati a cercarlo a casa. All’interno del casolare gli investigatori, oltre ad aver trovato delle candele e delle bottiglie di alcolici, anche alcuni giacigli e poche monete sparse sul pavimento, e i documenti dell’uomo. Già sono stati sentiti dieci testimoni, tra connazionali del romeno e alcuni residenti della zona, per cercare di ricostruire le ultime ore della vittima.
Ancora, non si è in grado di indicare l’orario in cui è avvenuto il decesso. Nello stesso sito, già nell’estate di due anni fa, era stato consumato un altro omicidio. In quel caso la vittima era un algerino che, poi si è scoperto, è stato ucciso da un romeno, tratto in arresto quale autore del delitto.
