Un lungo pianto liberatorio una volta avuta la certezza che nessuno avrebbe preso la sua casa. E’ terminata così la vicenda di un commerciante pozzallese che stamattina, davanti alla sede del professionista, a Ragusa, dove è stata celebrata l’asta giudiziaria per la vendita dell’immobile, ha avuto la certezza di non avere perso il proprio tetto.
I ribassi avevano portato la vendita all’asta a circa 90 mila euro su una valutazione di base di circa 400 mila euro ed altre tre persone avevano presentato le buste per partecipare all’aggiudicazione. Accanto al commerciante pozzallese, il movimento dei Forconi: “Già fin dal primo momento avevamo palesato che nessuno sarebbe entrato in quella casa se non la stessa famiglia – hanno detto – questo ha fatto sì che gli intervenuti non rilanciassero perché la sorella del proprietario si aggiudicasse la casa. Poco ortodosso? Assolutamente no. – hanno proseguito i rappresentanti dei Forconi – Contro una norma ingiusta ci si deve difendere. Si tratta di una famiglia come tante altre schiacciata dalla crisi che non ha potuto mantenere gli impegni con la banca.
Gli intervenuti sono stati accolti con lancio di uova a testimoniare la determinazione che abbiamo. Noi siamo sempre più determinati nella lotta intrapresa e rilanciamo chiedendo a chi vive questi drammi di fare una sorta di outing liberatorio per lottare insieme”. In mattinata i manifestanti hanno quindi messo in atto un’azione dimostrativa, lanciando simbolicamente delle uova sul marciapiede antistante lo studio del professionista.
I Forconi hanno saputo quasi per caso di questa vicenda. Nella giornata di ieri si trovavano infatti a Pozzallo con la troupe di una trasmissione di Canale 5 per la realizzazione di un servizio su una impresa che ha lo stesso problema. In tarda serata si è avvicinata una coppia che timidamente ha raccontato la propria storia. Si trattava proprio del pozzallese che oggi avrebbe potuto perdere la propria casa.